
Ecco gli Orsi
Pistoia, 8 febbraio 2021 - Evviva l’immaginazione, l’inventiva, il sogno, chi sa ancora, fantasticare, sognare (nonostante tutto). La fantasia salverà il mondo (e intanto sta tenendo a galla il nostro sport, bistrattato proprio da chi dovrebbe aiutarlo a diventare grande). La creatività, ad esempio, sta dando impulso al Rugby Pistoia “Gli Orsi”, una delle numerose società delle discipline sportive povere di risorse, ma meritevoli al pari (se non più) di quelle più ricche. Il cosiddetto altro sport, spesso commiserato da chi pensa di possedere il verbo. Il nostro Virgilio nella palla ovale pistoiese non poteva che essere l’eccellente Jacopo Regolini, direttore sportivo e tecnico del club.
“Durante questo secondo lockdown – racconta – abbiamo cercato di tenere vivo l’ambiente. Con la prima squadra, ad esempio, abbiamo continuato a lavorare con il preparatore atletico Sary Rosa, un sant’uomo. Tutto ciò in compartecipazione con le altre équipe pistoiesi di pallacanestro seguite dallo stesso Sary. È stato svolto un lavoro di allenamento fisico, ma anche mentale, con sedute serali per rilassarsi e staccarsi un po’ dai vari schermi (personal computer, telefonini e tivù) che, nel bene e nel male, ci hanno fatto compagnia durante queste lunghe giornate chiusi tra le quattro mura domestiche”.
Ma il bello, il clou, è arrivato con le compagini del vivaio: qui la fantasia ha trovato la massima esaltazione. “Con le formazioni giovanili, invece, abbiamo impostato un’opera di mantenimento del gruppo, concretizzando ‘incontri’ da remoto di varia natura: dall’allenamento su equilibrio e forza alla realizzazione di attrezzi utili per allenare la manualità, sino a vere e proprie lezioni serali di cucina. L’obiettivo era tenere attivi i bambini, continuando il percorso di inserimento dei numerosi nuovi arrivati, che per fortuna ci hanno sempre seguito a distanza”.
Tante foto scattate in questo periodo, la dimostrazione di quanto la mente umana possa ideare, dove possa arrivare: la forza della semplicità per giungere a strappare un sorriso o, addirittura, a divertire. “Non potevamo farci mancare, infine, la classica cena di auguri, trasformata, per l’occasione, in un’apericena a distanza, con i rituali saluti del presidente Lorenzo Neri e dei dirigenti a tutti i tesserati. In questa circostanza, abbiamo fatto realizzare disegni e lavoretti ai bimbi sul tema ‘La prima cosa che farò quando tornerò al campo’. Sono stati davvero bravi”. Bravi loro, da applausi pure il presidente, Regolini, i dirigenti/consiglieri (Elettra Nunziati, Marco Leporatti, Manuel Camera, Giuseppe Del Pio e Raffaello Caciagli) e i tecnici Alessandro Maltinti, Lorenzo Soldi, Giulio Gualtierotti e Matteo Michelotti.
Gianluca Barni