
Decima al mondo. Una Giulia Gabbrielleschi non al meglio della condizione resta tra le grandi al termine della 10 chilometri di fondo, che ha aperto il programma dei Mondiali al Seaside Momochi Beach Park di Fukuoka, in Giappone. La pistoiese, tesserata di Nuotatori Pistoiesi e Fiamme Oro Napoli, che il prossimo 24 luglio festeggerà 27 anni, pur partita bene, si è a mano a mano spenta, chiudendo al decimo posto allo sprint in 2h03’15"7. Per la cronaca, la gara è stata vinta dalla 26enne tedesca Leonie Beck con il tempo di 2h02’34"0, davanti all’outsider australiana Chelsea Gubecka, argento in 2h02’38"1, e all’americana Katie Grimes, che ha toccato in 2h02’42"3 e lasciato fuori dal podio e senza pass olimpico le campionesse a cinque cerchi Sharon Van Rouwedaal, olandese, e Ana Marcela Cunha, brasiliana. Azzurre protagoniste e nelle prime dieci (la fiorentina Taddeucci si è classificata sesta), con il rammarico che, con il tradizionale sistema di qualificazione, avrebbero ottenuto la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. In quest’occasione, invece, si qualificavano le prime tre.
Ai prossimi Mondiali di Doha, a febbraio 2024, si qualificheranno le prime tredici escluse le tre salite sul podio stavolta (16 in totale; poi saranno ripescate 6 atlete per le Nazioni non qualificate). "Con il decimo posto è praticamente settima in una classifica virtuale per la qualificazione olimpica: sarà fondamentale essere a Doha nella 10 km – spiega il suo tecnico, Massimiliano Lombardi –. Il piazzamento non ci soddisfa, ma Giulia ha passato una stagione molto difficile per ricorrenti periodi di malattia che non le hanno permesso di allenarsi al meglio. In quest’ottica, il decimo posto al mondo è accettabile. Da questo dobbiamo ripartire". "Mi sentivo bene all’inizio, ma ho avuto problemi sotto le boe: ho preso molte botte – fa sapere Gabbrielleschi –. Mi sono staccata varie volte senza risalire facilmente. Ci ho provato, passando anche al comando, ma la fatica della 10 km si fa sentire. Il nostro obiettivo è allenarsi bene e non mollare mai: in gara può succedere di tutto e bisogna essere pronti a sfruttare le occasioni. Non ho rimpianti, perché non ho mai mollato". Lo scorso anno colse il bronzo iridato nella 5 km al Lupa Lake, Ungheria.
Gianluca Barni