Fabo, obiettivo riscatto

Arriva Legnano, Barsotti: "Non siamo quelli di Livorno, dimostriamolo"

Fabo, obiettivo riscatto

Fabo, obiettivo riscatto

Il ko di Livorno nel sabato di Pasqua ha reso la missione secondo posto nel girone A di Serie B Nazionale tremendamente complicata ma teoricamente ancora possibile per la Fabo Montecatini: servirà però vincere tutte le ultime tre partite di regular season e sperare, e se il 14 aprile in casa della capolista Pielle Livorno servirà un’autentica impresa per strappare i due punti, i due impegni casalinghi con Legnano e Crema sono assolutamente da non sbagliare. Il trittico conclusivo in campionato comincia con la Sae Scientifica Legnano, ospite degli Herons questa sera al PalaTerme alle ore 19 in quella che potrebbe essere la ’last dance’ esterna con tifosi presenti del trentottenne play senese Tommaso Marino, visto che l’ultima giornata i Knights giocheranno a Cassino verosimilmente a porte chiuse e che la presenza della formazione di coach Paolo Piazza è tutt’altro che scontata. Proprio per questo motivo coach Federico Barsotti e i suoi ragazzi si ritroveranno davanti un’avversaria più che mai agguerrita ed affamata di punti, capace se in giornata di segnare 80 punti o più con uno schiocco di dita. "Legnano è una squadra di altissimo livello, guidata da un allenatore che l’anno scorso ha vinto la Serie B con Vigevano – analizza il condottiero rossoblù – Basti pensare che con l’arrivo di Ponziani hanno ricreato il reparto lunghi di Orzinuovi, finalista e vincitrice della Coppa Italia nella stagione passata, con in più un pivot come Sacchettini e un backcourt che vanta elementi come Raivio e Marino. Non è un caso che ad inizio anno siano stati indicati come una delle favorite per il passaggio in A2. Sono convinto però che le caratteristiche dei nostri interpreti, unite al modo di giocare che abbiamo, possano dar loro molto fastidio".

Oltre ad una contendente da prendere con le molle Natali e compagni dovranno gestire anche gli strascichi psicologici della sconfitta rimediata otto giorni orsono al PalaMacchia: "Difficile che gli ultimi sciagurati quindici minuti della gara contro la Libertas non lascino il segno – ammette Barsotti – Finora non ci era mai capitato di avere un tracollo simile dal punto di vista tecnico ma abbiamo ragione di pensare che si sia trattato di un episodio isolato, anche se ovviamente non accettabile. I ragazzi dovranno essere bravi a trasformare la delusione in voglia di dimostrare a noi stessi e al pubblico di Montecatini che non siamo quelli del quarto periodo di Livorno".

Filippo Palazzoni