Debutto amaro: la Pistoiese resta a secco Fa festa il Ravenna, successo di misura

Gli arancioni battuti 1-0 dalla rimaneggiata formazione locale: decide la rete di Marino al quarto d’ora. Prestazione insufficente

Debutto amaro: la Pistoiese resta a secco  Fa festa il Ravenna, successo di misura
Debutto amaro: la Pistoiese resta a secco Fa festa il Ravenna, successo di misura

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RAVENNA (3-4-2-1): Rossi; Spezzano, Esposito, Gobbo; Agnelli, Mancini, Campagna (14’ st Sare), Marino; Tirelli (21’ st Sabbatani), Nappello (45’ st Boccardi); Pavesi (47’ st Vinci). A disp: Cortesi, Ravaglia, Rrapaj, Calandrini, Paccagnini. All. Gadda.

PISTOIESE (4-3-3): Ricco 6; Goffredi 5.5, Chiesa 6, Salto 6, Chrysovergis 6 (35’ st Silvestro sv); Lordkipanidze 5 (9’ st La Monica 5.5), Tanasa 5.5, Diodato 5 (9’ st Costa 5.5); Oubakent 6, Ferrandino 5.5 (25’ st Di Mino 5.5), Piscitella 6 (35’ st Nardella sv). A disp: Valentini, Pertica, Beconcini, Scartabelli. All. Consonni.

ARBITRO: Marra di Padova.

MARCATORE: 15’ Marino.

Inizia nel peggiore dei modi il campionato della Pistoiese, che esce sconfitta di misura dal confronto contro il rimaneggiato Ravenna al termine di una partita giocata decisamente male dagli arancioni. La Pistoiese, priva di Marquez e Davì, inizia subito forte, prendendo in mano le redini del gioco e piazzandosi nella metà campo avversaria. Al 10’ Piscitella si rende pericoloso con un tiro a girare che Rossi riesce a deviare in angolo. Il Ravenna aspetta sornione e proprio nel momento di maggiore sforzo degli arancioni trova il vantaggio. Siamo al 15’. Angolo dalla destra e palla ribattuta dalla difesa arancione che arriva dalle parti di Marino appena fuori area, il centrocampista del Ravenna non si fa pregare e calcia al volo indirizzando la palla nell’angolo lontano dove Ricco non può arrivare.

La Pistoiese accusa il colpo e sbanda, il gioco si fa confusionario, le idee sono poche e annebbiate e fortuna vuole che il Ravenna non approfitti del momento di appannamento degli arancioni che riescono così in qualche modo a limitare i danni. Consonni nella ripresa prova a mischiare le carte, cambiando volto alla squadra alzando decisamente il baricentro in avanti. Dentro La Monica, Di Mino e Costa e fuori Lordkipanidze, Ferrandino e Diodato. La Pistoiese attacca a testa bassa ma senza creare pericoli concreti dalle parti di Rossi. Gli arancioni sono mossi più dalla foga che dalle idee, gli schemi sono tutti saltati, è un assalto all’arma bianca alla ricerca di un gol che servirebbe ad evitare la prima sconfitta stagionale.

Tutto però rimane nella teoria perché la pratica dice che la Pistoiese non riesce a costruire niente. Salvo una contestata azione nel finale, con proteste orange per un possibile calcio di rigore non ravvisato dall’arbitro. E dire che il Ravenna non ha fatto granché per impensierire gli arancioni: la squadra di Gadda dopo il gol si è limitata a controllare il vantaggio a dire il vero senza troppi patemi dal momento che la Pistoiese ci ha messo tanto del suo per facilitare le cose. Ma questa, si sa, è la serie D. Volente o nolente.

Maurizio Innocenti