"Visitare le tombe è una necessità"

Don Cristoforo, parroco di Fognano e Tobbiana chiede al sindaco la riapertura dei cimiteri

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"Sindaco riapri i cimiteri la visita alle tombe è una necessità primaria". Il parroco di Fognano e Tobbiana, don Cristoforo Dabrowski, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Montale Ferdinando Betti per chiedere il ritiro dell’ordinanza con cui il primo cittadino ha deciso la chiusura dei tre cimiteri: a Tobbiana, Fognano e nel capoluogo, fino al 3 dicembre. "Caro Ferdinando – scrive don Cristoforo – ti scrivo brevemente perché non è il caso di allungarsi per una questione semplice, ma fondamentale. Lo faccio a nome dei miei parrocchiani che spesso sono troppo umili e miti per esporsi pubblicamente come cittadini oltre che cattolici. Apri per favore i cimiteri di Fognano e Tobbiana!". Don Cristoforo sottolinea poi come la visita al cimitero sia da considerare un bisogno essenziale sostenendo che non si debbano sottovalutare le esigenze spirituali rispetto al valore pur importante della salute.

"I miei parrocchiani hanno bisogno – argomenta il parroco – (si chiama necessità nei decreti governativi) di pregare e visitare le tombe dei loro cari. E questa è una necessità primaria. Per un cattolico la salute, anzi la stessa vita terrena, che ultimamente sono stati “deficitati“, sono valori importanti ma non assoluti. Lo so che per lo stato, che fin dalle rivoluzioni purtroppo si autoproclama laico, che in fondo conduce inevitabilmente a essere anticristiano, questo appunto può sembrare incomprensibile ed eccessivo, ma questa incomprensione non cambia le cose e le nostre convinzioni".

Don Cristoforo conclude con un ultimo appello al sindaco: "Se non vuoi aumentare l’agitazione e l’ ansia dei miei parrocchiani di Tobbiana e Fognano, che sono già parecchio preoccupati, per non dire di più, apri il più presto i cancelli dei cimiteri di Fognano e Tobbiana. Confido nel tuo buon senso civico e cattolico". Don Cristoforo, da noi raggiunto per telefono, ribadisce: "La scelta su quali siano i beni e i valori primari e quali non lo sono è fondamentale per ogni comunità e anche per ogni stato – conclude – e poi c’è anche una questione di coerenza. I cimiteri dal punto di vista sanitario sono molto meno pericolosi di altri ambienti, basti pensare ai supermercati".

Giacomo Bini