"Ville Sbertoli da salvare" Task-force degli architetti

In tanti all’incontro pubblico organizzato dall’Ordine proprio per riaccendere l’attenzione su un luogo-simbolo fondamentale del patrimonio collettivo .

"Ville Sbertoli da salvare"  Task-force degli architetti

"Ville Sbertoli da salvare" Task-force degli architetti

Una serata per parlare delle Ville Sbertoli, partendo dalla loro storia e arrivando fino alla situazione attuale. È iniziato mercoledì il primo di una serie di incontri organizzati dalla commissione urbanistica dell’Ordine degli Architetti di Pistoia, nell’ottica di sensibilizzare la cittadinanza, l’amministrazione, le associazioni del Comune di Pistoia verso una presa di conoscenza su alcuni luoghi cruciali dell’impianto e della storia della città. "Un’occasione per dare nuovamente un po’ di vitalità e colore al complesso delle Ville Sbertoli, uno dei luoghi quasi dimenticati della nostra mappa cittadina così ricca di tesori – ha spiegato Serena Zarrini, presidente dell’ordine degli architetti di Pistoia –. Questo appuntamento fa parte di un ciclo che riprende quello del 2018-2019, dedicato ai quartieri cittadini, questo è per focus, quindi per punti per punti di approfondimento. Il primo di questi appunto le Sbertoli. Diciamo che l’attenzione questa volta si soffermerà su dei contenitori che hanno perso la funzione, quindi che si sono svuotati. Dopo questo, per il secondo appuntamento ci sposteremo verso Pistoia sud, e parleremo del complesso dell’Annona e degli edifici lì nei pressi. Un’altra idea in porto potrebbe essere il comparto dell’ex ospedale del Ceppo, situazione molto delicata".

Presenti all’incontro tra il pubblico anche l’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi e alcuni esponenti delle minoranze in consiglio comunale. "Questa è l’occasione per tornare a parlare delle Ville Sbertoli – ha sottolineato il professor Andrea Ottanelli –. Conosco molto bene le ville, sulle quali ho scritto anche un libro che narra la storia e la vicenda di tutto il complesso. Ho frequentato gli ambienti perché per anni ho lavorato dentro le ville per compilare l’inventario dell’archivio storico che è intatto con tutte le schede e cartelle personali dei ricoverati, e adesso che stato è salvato si trova a Uzzano. Un grande patrimonio. Ma purtroppo, contemporaneamente, quello edilizio anno dopo anno si è degradato. Questo incontro voluto dall’ordine degli architetti spero che porti a un percorso per poter restituire il bellissimo parco e gli edifici, una ricchezza non indifferente, alla comunità pistoiese. Possibilità che creerebbe crescita e sviluppo".

L’incontro, gratuito e aperto a tutti, si è tenuto presso l’Associazione Granello di Senape, a Collegigliato, proprio in prossimità dell’ex ospedale neuropsichiatrico di Pistoia. "Nel corso degli anni ho portato avanti reportage e ricerche sulle Ville – ha detto Elena Minuti, illustratrice che ha scritto la tesi alle belle arti sulle Sbertoli –. Cerco far vedere a tutti la condizione di questi posti, con i suoi beni culturali che vengono tralasciati, e che invece rappresenterebbero per la città un grande valore storico, architettonico e della storia della psichiatria. Ma non solo sono lasciati a se stessi, ma c’è proprio inadempienza di doveri: alcuni edifici sono protetti dai beni culturali, e quindi vincolati, ma non vengono assolutamente tutelati".

Gabriele Acerboni