
La Montalese torna a far parlare di sé e la polemica diventa anche e soprattutto politica. "Ci rinfranca che in periodo elettorale si ripensi ad errori passati – dichiarano i consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia Capecchi e Tonarelli – fu infatti l’Amministrazione a guida Bertinelli a stralciare dal regolamento urbanistico la previsione della variante Montalese. I cittadini e i comitati che quotidianamente si impegnano per la vicenda devono essere coinvolti con un percorso partecipativo così come previsto dalla normativa urbanistica". Quindi l’affondo: "La Provincia di Pistoia deve decidere quale sarà il modus operandi, chiarendo sin da subito la sostenibilità economica del progetto (vista la precaria stabilità del bilancio) e quali saranno i tempi di realizzazione delle opere dal momento che si tratta di una infrastruttura strategica e attesa da anni". "Avevamo già sottolineato l’importanza questo progetto nel documento propositivo sui nuovi strumenti urbanistici – fanno eco i consiglieri comunali Pelagalli e Galligani – ribadiamo che è necessario il potenziamento del collegamento diretto tra tangenziale est e via Fermi e che il prolungamento di via Fermi verso la via Montalese, oltre al raccordo tra la stessa via Fermi e l’asse dei vivai che dovrebbe nascere dalla creazione del nuovo casello, sono al centro della nostra proposta per il nuovo Piano operativo comunale per snellire il traffico".