Uomo devastò il Pronto soccorso Finisce agli arresti domiciliari

Vetrate in frantumi e arredi distrutti: i danni provocati all’Asl ammontano a 10mila euro

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Scatenò un vero inferno all’ospedale, lo scorso maggio, prendendo a pugni e mandando in frantumi le vetrate della struttura sanitaria. Ieri, i carabinieri hanno eseguito un ordine di detenzione domiciliare nei confronti di un rumeno, nato nel 1993, già sottoposto agli arresti domiciliari, in seguito a una condanna a cinque mesi per danneggiamenti aggravati e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, già noto ai militari per altri fatti, aveva dato di fuori perché avrebbe dovuto attendere dieci minuti per la seconda misurazione della temperatura, mentre attendeva di essere visitato al pronto soccorso per un mal di schiena. Oltre a produrre danni alle strutture, l’uomo, sprovvisto anche della mascherina protettiva, offese anche il personale sanitario e le infermiere presenti. Fu necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di Pescia per bloccarlo e sottoporlo a una seconda misurazione che dava una temperatura normale. In seguito ai danneggiamenti provocati all’interno dell’ospedale, l’uomo si era ferito alle mani ed è stato necessario medicarlo. Una volta accompagnato negli uffici della stazione venne dichiarato in arresto su disposizione del pm Linda Gambassi. In seguito al processo per direttissima, l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari. I danni provocati all’ospedale ammontano a 10mila euro.