
La grande innovazione che sta per arrivare nel mondo vivaistico pistoiese rappresenterà una novità di notevole importanza anche dal punto...
La grande innovazione che sta per arrivare nel mondo vivaistico pistoiese rappresenterà una novità di notevole importanza anche dal punto di vista degli equilibri politici e delle varie associazioni di categoria. Con il "Pistoia FitoLab" che nasce anche sotto la benedizione delle istituzioni, a partire dal Comune, l’attuale presa di posizione di tutto il settore di non farsi la guerra all’interno fa sì che la società creata è partecipata dall’Associazione Vivaisti Italiani che sarà la capofila in quanto soggetto referente del Distretto, ma dentro ci sono anche Cia, Coldiretti e Confagricoltura.
Nella sostanza, quindi, tutte le anime sono rappresentate dando un segnale di unità di intenti su un argomento delicato come quello dell’autocontrollo sanitario e prevenzione delle patologie, visto che poi sul mercato ci vanno tutti. Anche perché, vedendo come si muove il mercato dell’export e le problematiche sempre più grandi di combattere il mercato asiatico e non solo, avere un laboratorio come questo che rappresenta un unicum in Europa è un modo per potenziare tutto il Distretto.
In una fase successiva, poi, "Pistoia FitoLab" si trasformerà in consorzio no profit e provvederà, una volta completati i lavori, all’allestimento della struttura e alla gestione delle attività. Inoltre, questo laboratorio all’avanguardia andrà ad integrare le funzioni svolte dal servizio fitosanitario della Regione Toscana, con sede nel parco, che ha il compito di svolgere analisi e diagnosi sulle malattie delle piante ma che, in base alle norme, non può rilasciare certificazioni per uso commerciale.