"Un piano strategico per aiutare l’economia"

Confcommercio si prepara all’assemblea dei soci. Il presidente Spampani: "Segnali positivi, i settori stanno tornando ai numeri pre-Covid"

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Sale l’attesa per l’assemblea dei soci di Confcommercio Pistoia Prato in calendario lunedì 11 luglio , ore 18, al forum Banca Alta Toscana a Quarrata.

Presidente Gianluca Spampani, l’assemblea è un momento di bilancio e di rilancio. Da dove si riparte?

"La macchina di Confcommercio non si è mai fermata. Quando sono salito a bordo, ormai sette mesi fa, ho trovato un contesto molto organizzato e coeso. L’assemblea è l’occasione ideale per guardarci e guardarmi dentro. Le premesse sono più che incoraggianti: in questi mesi abbiamo rafforzato la base associativa, la qualità dei servizi offerti, le dotazioni tecnologiche. Una tensione al miglioramento grazie alle micro e piccole imprese. Ecco: ripartiamo dalla fiducia crescente che i consumatori ripongono in noi e da un Pil in ascesa nei mesi estivi: non è poco. L’assemblea, inoltre, sarà il momento giusto per condividere con tutti la nostra visione di un territorio. Lo faremo presentando il Piano strategico per la competitività delle province di Pistoia e Prato".

Cosa chiedete alla nuova amministrazione pistoiese?

"Prima di tutto mi preme rivolgere un caloroso in bocca al lupo e un augurio di buon lavoro all’amministrazione recentemente eletta. Il fatto che si proceda nel segno della continuità è sintomo che la città ha valutato positivamente l’operato del sindaco Tomasi e della sua giunta e, per noi, è senz’altro un elemento su cui fare perno per proseguire il percorso iniziato. Al Comune abbiamo già chiesto di compiere, insieme, un passo avanti: dobbiamo tracciare traiettorie nette per lo sviluppo economico. Serve fare sistema per il benessere del territorio, evitando sinergie sporadiche".

Come sta il commercio a Pistoia?

"Quasi tutti i settori stanno gradualmente tornando ad assestarsi ai livelli pre-pandemici e alcuni segmenti si collocano anche oltre in termini di crescita. Altri, complici i cambiamenti negli stili di vita dell’ultimo biennio, patiscono maggiormente. Una possibile svolta, in questo senso, noi l’abbiamo già indicata all’amministrazione. Oggi i centri più sviluppati del paese possono fare affidamento su un Distretto del commercio di emanazione pubblica, guidato da manager altamente qualificati. Vorremmo che diventasse realtà anche a Pistoia".

Turismo, quali prospettive?

"I dati sulla crescita delle presenze ci confortano: questa estate suggerisce un ritorno alla normalità, ai numeri che conoscevamo nel 2019. Per Pistoia e la Montagna, segnatamente, il traguardo appare alla portata: le vacanze in contesti dove l’ambiente e la cultura si coniugano sono un nuovo consolidato trend, che viaggia oltre le consunte direttrici del turismo di massa. Una riscoperta che ci premia. Il discorso è diverso per Montecatini, un territorio a vocazione turistica che però necessita di un progetto di rilancio più ampio, una nuova visione e di investimenti per svoltare. Noi, nel frattempo, abbiamo già detto che auspichiamo – per l’intero territorio provinciale – la costituzione di un Dmo (Destination Management Organization) capace di organizzare in forma integrata la promozione, la commercializzazione e la fruizione dei servizi turistici sul territorio. Questo passaggio consentirebbe di rimanere più focalizzati sull’obiettivo, migliorando sensibilmente le performance".