Nei giorni scorsi, nel salone al primo piano del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, si è tenuto l’incontro finale sul tema ‘Il museo come luogo di lavoro’, facente parte del percorso per le competenze trasversali e l’orientamento ‘Progettare col Museo’, cui la collaborazione fra il liceo artistico ‘Policarpo Petrocchi’ e i Musei Civici ha dato vita fin dal dicembre scorso. A prendervi parte sono state le classi quinte dell’istituto, mentre nei mesi scorsi il percorso si era articolato in un calendario di tredici visite didattiche per le classi seconde, terze e quarte, per un totale di quasi trecento studenti, nei musei comunali condotte dal personale esperto di storici dell’arte dell’unità operativa Musei e Beni Culturali.
L’incontro a Palazzo Fabroni è stato volto a illustrare le professioni museali allo scopo di fornire alcuni elementi conoscitivi utili ad orientare gli studenti verso un possibile indirizzo di studi dopo la maturità e ad introdurlo è stata Benedetta Menichelli, assessore alla Cultura e all’Educazione e formazione. La responsabile dei Musei, Elena Testaferrata, ha esaminato la mission della rete civica e le principali peculiarità dei quattro musei, affrontando il ruolo della direzione e ricordando che cosa sono tenuti ad assicurare i musei attraverso la presenza di figure professionali specializzate, garanti dell’esercizio e del presidio di più funzioni.
Successivamente Elisabetta Bucciantini, Lisa Di Zanni e Giacomo Guazzini hanno descritto sinteticamente le attività di cui si occupano in via prevalente all’interno della unità operativa Musei e Beni Culturali, e cioè, rispettivamente, la gestione amministrativa e contabile, i servizi al pubblico (comunicazione e attività educative) e la cura delle collezioni (conservazione, ricerca e valorizzazione), sottolineando anche l’importanza, per chi opera nei musei, da un lato dello studio e dell’aggiornamento continuo, dall’altro di un lavoro integrato e "di squadra" tra le diverse figure professionali. Gli studenti hanno potuto così conoscere e apprezzare la complessità e il fascino di un lavoro che, attraverso la progettazione e la realizzazione di un’offerta diversificata, qualificata e accessibile, favorisce l’incontro tra il patrimonio culturale pubblico e la sua comunità di riferimento.
MF