REDAZIONE PISTOIA

Un colosso internazionale in arrivo L’ex Tempesti è stata aggiudicata

Per perfezionare la procedura occorrerà ancora un mese: il nome della grande azienda non trapela. Si tratterebbe di una grande rivendita al dettaglio, ma che non appartiene al settore alimentare .

Un colosso internazionale potrebbe riqualificare l’area ex Tempesti, richiamando ad Agliana attrattiva commerciale e molti posti di lavoro. L’aggiudicatario, per oltre 5milioni di euro, sarebbe quindi un colosso internazionale della vendita al dettaglio, non alimentare, che dovrebbe ampliare i punti vendita sul territorio nazionale. All’asta che si è tenuta il 13 aprile al tribunale di Firenze (giudice delegato Rosa Selvarolo, curatore fallimentare Gennaro Scalamandrè), sarebbero state due le offerte presentate, con aggiudicazione per 5.023.000 euro (prezzo base 2.173.000), all’offerta presentata da un fondo di sviluppo immobiliare per centri commerciali. C’è massimo riserbo sull’aggiudicatario, poiché c’è una procedura in atto per il trasferimento, che dovrebbe richiedere circa un mese e dovrà concludersi con la firma del contratto. Dalla prime indiscrezioni però sembra tramontata l’ipotesi che circolava nei mesi scorsi, riguardo a una società della grande distribuzione alimentare e all’apertura di un supermercato.

La notizia della nuova aggiudicazione, comunque, suscita buone aspettative ad Agliana, soprattutto nell’auspicio che si ponga fine al degrado di quegli edifici fatiscenti che da anni spuntano tra erbacce e rifiuti. "Al momento nessuno ha contattato né me personalmente né la giunta e non so chi sia l’aggiudicatario – ha detto ieri il sindaco di Agliana Luca Benesperi, che ha la delega all’urbanistica –. Come ho sempre detto, se l’area viene recuperata e avrà una nuova vita sarà un beneficio per tutto il paese, anche perché il degrado attuale e l’abbandono dei rifiuti favoriscono anche la microcriminalità nella zona".

Esprime soddisfazione pure il capogruppo Pd Massimo Vannuccini, che però pone l’attenzione su alcuni aspetti: "Il recupero dell’area e la possibilità di creare posti di lavoro rappresentano un fatto positivo – commenta Vannuccini –. Va fatto però un approfondimento su cosa realmente si svilupperà in quest’area e sull’impatto che potremo avere riguardo al rischio idraulico e al traffico". Diversi sono stati gli spiragli aperti sulla riqualificazione del complesso ex Tempesti. Ripercorriamo sinteticamente una lunga storia: i lavori iniziarono nel 2006 con grandi auspici di sviluppo. Nel 2008 la crisi colpì anche la storica azienda Tempesti che dagli anni Cinquanta del secolo scorso aveva dato grande impulso occupazionale.

Nel 2011 una possibile ripresa da parte di un’azienda fiorentina fu bloccata per un procedimento giudiziario con sequestro dei beni. Ci sono voluti anni per il dissequestro, gli edifici hanno subito notevole deterioramento e anche furto di materiali. Poi le varie aste giudiziarie: sette tentativi in totale. Nell’aprile 2022 un’aggiudicazione provvisoria non si concretizzò. Nel settembre 2022 asta deserta. Nuovo spiraglio a gennaio 2023, con aggiudicazione provvisoria. Fino al 13 aprile, una data che potrebbe essere storica.

Piera Salvi