
La microtelecamera nascosta
Pistoia, 20 gennaio 2016 - UN CITTADINO pakistano di 40 anni, residente a Prato, è stato sorpreso da un funzionario della Motorizzazione civile di Pistoia, durante l’esame di teoria per la patente di guida, mentre utilizzava, nascosto sotto la felpa, che presentava un foro all’altezza proprio del petto, un telefono cellulare, posizionato in modo da garantire la ripresa delle immagini dei quiz proiettate sul monitor. Dall’altra parte, invece, un complice collegato con lui telefonicamente, riusciva a vedere in tempo reale la schermata dei quiz e suggerirgli, attraverso l’auricolare di un altro cellulare nascosto in tasca, le risposte giuste.
IL COMPORTAMENTO un po’ anomalo e visibilmente goffo e lo strano rigonfiamento sotto gli abiti del candidato che stava sostenendo la parte teorica dell’esame di guida non sono sfuggiti all’occhio vigile del funzionario della Motorizzazione che, dati i numerosi precedenti tentativi di truffa, ha chiesto l’intervento della polizia. Il pakistano di 40 anni, residente a Prato, è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato in concorso con ignoti, mentre sono in corso indagini al fine di identificare il complice.
E’ successo martedì mattina: l’aula degli esami della Motorizzazione era affollata di candidati.
E il funzionario, alla luce dei precedenti tentativi di sfuggire alle regole dell’abilitazione alla guida, ha lasciato che il quarantenne pakistano continuasse i test. Non lo ha fermato. Anzi lo ha lasciato continuare facendo finta di niente in modo da dare il tempo agli uomini della polizia stradale di raggiungere la sede e intervenire. I poliziotti hanno allontanato l’uomo dall’aula e lo hanno portato in bagno: sotto la felpa è stato scoperto il marchingegno che consentiva la ripresa delle immagini.