
Il Comune ha compiuto i primi passi per l’eliminazione del guado sul torrente Settola, per la realizzazione del nuovo tratto di strada da via Nerucci alla zona del guado. Sono stati affidati gli incarichi ai tecnici per la relazione geologica, per i sondaggi del sottosuolo e anche allo studio notarile per la redazione degli atti degli espropri dei terreni previsti dal progetto. Il progetto esecutivo era già stato assegnato alla società Sintesi Ingegneria di Pistoia. L’opera è inclusa, insieme ad altri interventi, in una variante al Piano Operativo Comunale approvata all’unanimità dal consiglio comunale. L’intervento prevede una spesa complessiva di 275mila euro finanziati in parte da un contributo della Regione Toscana per la quota di 175mila euro (17.500 euro nel 2021 e 157.500 euro nel 2022). L’eliminazione del guado sul torrente Settola, in via Croce di Vizzano, è da tempo richiesta dal Genio Civile in quanto considerato una situazione pericolosa.
Il guado collega la via Croce di Vizzano alla via Andrea Del Castagno che porta verso Montale Alto sul versante nord. La soluzione tecnica prevista nel progetto è incentrata sulla collocazione, nel punto del guado, di uno scatolare in calcestruzzo. Insieme al rischio idraulico l’opera intende risolvere anche il problema di un gruppo di case che non hanno un accesso carrabile: c’è solo una passerella pedonale sul Settola piuttosto precaria. Il tratto di strada nuovo partirà dalla via Nerucci. Proprio per realizzare quel tratto di strada sono necessari due espropri di terreno appartenente a privati. La realizzazione di quella nuova strada ha sollevato la protesta di un gruppo di residenti di via Nerucci che paventano un eccesso di traffico in una strada molto stretta che passa vicino agli ingressi di alcune abitazioni e sul ponticino dell’Ugna, secondo loro non idoneo a sopportare ulteriori carichi. Da alcuni residenti è partita una controproposta, e la creazione di un accesso alternativo. Il Comune non ha però modificato la previsione originaria.
Giacomo Bini