Torna il Lux: al cinema è un’altra cosa

Il multisala ha riaperto con una diretta dal Festival di Venezia. Prevenzione, sanificazione e pellicole di qualità.

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PISTOIA

Ci sono cose che a farle a casa proprio non funzionano. Una di queste è il cinema, cibo per l’anima da gustare insieme, senza pause o distrazioni, come richiede un evento. Ne è convinto Francesco Rinaldi, direttore della Fcv srl, la società che gestisce tra gli altri il cinema Lux di Pistoia. Le sale hanno riaperto ieri con un grande evento, la diretta con la serata di apertura del Festival di Venezia, e l’anteprima del film ‘Lacci’ di Daniele Luchetti. Una riapertura che ha il sapore di un nuovo inizio, dopo sei mesi in cui le luci del multisala di corso Gramsci sono rimaste spente.

"L’emozione è grande – spiega Rinaldi – e altrettanto forte è la consapevolezza di poter offrire tanto al pubblico, basti pensare a tutti quei film che erano in uscita a marzo, proprio quando è iniziato il lockdown, come la pellicola che ha valso al nostro Elio Germano l’Orso d’argento, per la magnifica interpretazione del pittore Ligabue". Il Lux ha chiuso le porte il 3 marzo e ora riprende la programmazione dopo un necessario intervento di sanificazione, secondo le normative imposte dall’emergenza Covid.

Quali misure avete adottato per garantire la sicurezza al pubblico?

"Oltre alla sanificazione di tutte le sale, come è ovvio, abbiamo provveduto a igienizzare l’impianto di areazione. La disposizione delle file di poltroncine consente di mantenere una distanza di un metro e venti. Le famiglie possono sedere vicino, come avviene in tutti i locali, indossando la mascherina. Certo, i posti a disposizione sono per forza di cose dimezzati, quindi da circa mille totali nelle quattro sale, potremo far lavorare circa 450 posti a sedere".

Questo dimezzamento ha significato anche una riduzione del personale in servizio?

"Tutt’altro. Il cinema per funzionare ha bisogno di una cassiera, un addetto alla postazione bar e altri in sala. Ma c’è di più: ad ogni cambio di spettacolo, c’è bisogno di igienizzare gli ambienti, i corrimano delle scale, insomma il lavoro non è certo diminuito, anzi".

Cinema e teatri hanno sofferto moltissimo a causa della pandemia. Come immagina la ripresa?

"Sono fiducioso, perché sono convinto della importanza dello spettacolo, come fattore culturale, nella vita delle persone. Lo abbiamo compreso in questi lunghi mesi: il cinema a casa non funziona e questo non solo per la magia del grande schermo, ma anche per la necessità di condividere la visione. La presenza in sala del pubblico è l’emozione aggiunta, un fattore che non si può ricreare nell’intimità di casa".

E l’emozione è stata garantita dalla diretta con Venezia...

"Un vero e proprio evento, grazie al Festival e a Rai Cinema, un evento che il cinema si è regalato per festeggiare questo nuovo inizio. Abbiamo ospitato la diretta con Venezia nella sala principale, mentre le altre hanno seguito una ricca programmazione alternativa (‘Tenet’, di Nolan storia di spionaggio con un cast importante, e poi “After 2’, e ‘Onward’). Nelle prossime settimane proseguiremo con molte pellicole di qualità del cinema italiano ed europeo, soprattutto. Si tratta di tutte prime uscite, ferme da mesi, mentre la macchina delle nuove produzioni è già in moto".

I biglietti sono in vendita anche online, con la possibilità di scelta dei posti a sedere (informazioni su staseraalcinema.it).

Martina Vacca