La Cisl difende i giovani: "Non generalizzate"

Il segretario generale di Fisascat-Cisl Toscana Nord, Simone Pialli, critica la generalizzazione riguardo alla mancanza di manodopera nel settore della ristorazione e del turismo, difendendo gli studenti degli istituti alberghieri da stereotipi negativi.

"In merito alla vicenda del cuoco che ha lasciato il posto di lavoro prima dell’inizio del servizio non ci esprimiamo, perché conosciamo solamente una parte della narrazione ma ci dispiace che si generalizzi". Lo dice Simone Pialli segretario generale di Fisascat-Cisl Toscana Nord, che si occupa anche del mondo della ristorazione e del turismo. "Ciò che ci rammarica – prosegue il sindacalista - è il voler rappresentare una intera generazione di ragazzi, in questo caso gli studenti degli istituti alberghieri, come svogliati e lavativi. La ristorazione, come l’ambito turistico- alberghiero, è un settore particolare con picchi di lavoro stagionali. L’eventuale problema della mancanza di manodopera non si risolve certamente scagliandosi contro un’intera generazione di giovani che lavorano nel settore o che si stanno formando negli istituti alberghieri. Fa riflettere che anche un altro cuoco, con addirittura uno stipendio maggiore a detta del titolare, sia scappato dal suo ristorante".