
"Tomasi? Deve candidarsi in Regione. Lui sarebbe il miglior presidente"
"Il problema di Alessandro Tomasi è che è una persona brava. Lui ha ricevuto il mandato dai cittadini di fare il sindaco e oggi si vede solo come sindaco, ma lo convinceremo a proporsi come presidente".
Parole importanti quelle pronunciate ieri a Firenze dal responsabile nazionale organizzazione FdI, Giovanni Donzelli, in occasione dell’iniziativa “L’Italia vincente, un anno di risultati. Come il Governo Meloni sta facendo ripartire la Nazione“. Parole che riaccendono – semmai ce ne fosse stato bisogno – i riflettori sull’ipotesi di candidatura del sindaco di Pistoia alle prossime elezioni regionali in Toscana. Parole che trasudano fiducia e pure una certa determinazione nel raggiungere l’obiettivo sul quale il diretto interessato, al momento, tergiversa prendendo tempo.
"Noi lo trasciniamo tutti per la giacchetta – ha aggiunto il deputato – perché secondo me sarebbe il miglior presidente della Regione Toscana, il migliore mai avuto da quando esiste la Regione... Lui ama Pistoia, oggi vede solo Pistoia, faremo di tutto per convincerlo a fare un sacrificio per Pistoia per governare la Toscana. E sono sicuro che i cittadini di Pistoia saranno i primi a essere orgogliosi di avere il proprio sindaco che va a governare la Toscana". Donzelli sembra non voler dare niente per scontato, ma annuncia ’battaglia’. "Dobbiamo faticare – ha concluso – perché Alessandro fatica un po’ a lasciare Pistoia perché ama la sua città e ci tiene a governare la sua gente, ma ho fiducia che riusciremo a convincerlo. In Toscana vogliamo vincere e governare bene".
La sviolinata pubblica ipotizziamo possa aver lusingato Tomasi che però, a domanda, ha preferito non commentare. Le ultime sue dichiarazioni restano dunque quelle lanciate con grinta dallo stesso palco fiorentino durante il ’giro sindaci’. "Dobbiamo essere orgogliosi di fronte alle prime elezioni in cui le idee hanno prevalso sulla paura e le persone si sono unite a noi – ha tuonato Tomasi –. Le idee hanno vinto sulla paura. Credo che si sia aperta una breccia che è la più temibile per i nostri avversari perché devono togliere dal loro armamentario le armi della paura. Il centrosinistra va sfidato con l’atteggiamento del governare, dimostrando ai cittadini che noi siamo in grado di governare. In sei anni io non ho mai ricevuto una telefonata di Meloni o Donzelli che mi dicesse cosa fare. Ho potuto esercitare in piena libertà degli alleati il mio ruolo di sindaco. Noi siamo i sindaci di tutti".
el.cap.