"Tesori svelati" in mostra per la prima volta

Opere dal Quattrocento al Settecento che la Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista mette a disposizione della città

E’ stata inaugurata la vigilia di Natale nella ex chiesa di San Giovanni Battista, in Corso Gramsci 37-39, la mostra "Tesori svelati" a cura di Caterina Bellezza e Paola Merlo e promossa dalla Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista. Dopo il successo delle mostre precedenti: "Ricordi dal Conservatorio" tra 2018 e 2019, "Attimi di Meraviglia" tra 2019 e 2020, e "Visioni d’incanto" tra 2021 e 2022, la Fondazione Conservatorio ha voluto rinnovare anche quest’anno l’impegno nella promozione della propria eredità culturale. Per la prima volta vengono mostrate al pubblico alcune opere conservate nella Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista per valorizzarne il patrimonio, mettendolo per la prima volta a disposizione della città. Vengono svelati alcuni tesori, opere dal XV al XVIII secolo, che normalmente non sono fruibili dal pubblico: sculture, dipinti e stampe si alternano per raccontare non solo la storia del Conservatorio, ma anche le vicende delle due istituzioni che prima ne occupavano i locali, cioè il monastero di San Giovanni Battista e lo Spedale di San Gregorio o della Misericordia, poi sostituito dal Monastero di Santa Lucia. L’idea è quella di contribuire anche alla ricostruzione di un’identità culturale della città nei secoli passati. Significativa è la bellezza svelata agli occhi di chi visita la mostra: l’antichità, la particolarità e la qualità dei pezzi esposti, nonché alcune novità che avvicinano le opere a nomi importanti del panorama artistico toscano (e non solo), sottolineano il valore del patrimonio della Fondazione Conservatorio.

"Abbiamo scelto – scrive Caterina Bellezza – un numero selezionato di opere della Fondazione Conservatorio, che vanno dal Quattrocento al Settecento. Sono opere splendide che vengono esposte per la prima volta: pitture, sculture e stampe si alternano in un dialogo di bellezza che – prometto – vi lascerà a bocca aperta. La grafica, bellissima, è di Sandra Marliani-Studiocì". All’interno del già prezioso spazio della ex chiesa San Giovanni Battista, l’esposizione "Tesori svelati" apre un dialogo con l’altra opera già presente, l’Adorazione dei pastori di Sebastiano Vini, la pala cinquecentesca che si trovava sull’altare maggiore quando la chiesa fu bombardata e distrutta il 18 gennaio 1944. Già da qualche anno la Fondazione ha promosso il recupero dei frammenti della pala che nell’immediato dopoguerra vennero inviati a Firenze e che sono rimasti, dimenticati, nei depositi della Soprintendenza finché nel 2011 lo storico dell’arte Alessandro Nesi li identificò come provenienti da San Giovanni Battista. Il suggestivo allestimento dialoga significativamente, sia per temi che per datazione, con alcune delle opere esposte per questa mostra.

L’esposizione “Tesori svelati” sarà visitabile a ingresso gratuito tutti i giorni (escluso il 31 dicembre) fino all’8 gennaio con or ario 15.30-19.30 e nei weekend successivi (14-15, 21-22, 28-29 gennaio, 4-5, 11-12 febbraio) sempre con lo stesso orario. Per informazioni 0573.21752.

l.m.