SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Tesoretto di mezzo milione per chiese, enti e circoli

I fondi sono quelli che derivano dagli oneri di urbanizzazione secondaria. In tre hanno avuto 50mila euro: Camposampiero, associazione Vigili e Intrecci.

Tra i beneficiari, centri sociali e associazioni culturali

Tra i beneficiari, centri sociali e associazioni culturali

Un tesoretto di oltre mezzo milione di euro che il Comune è pronto ad erogare per importi non assegnati dal 2015 al 2019 e per la normale suddivisione delle annate 2022 e 2023 con contributi a chiese, centri sociali e associazioni culturali grazie agli oneri di urbanizzazione secondaria. Importanti finanze trovano il loro ricollocamento sul territorio per andare a sostenere progetti e necessità di parrocchie ed enti che hanno presentato i loro progetti e che adesso riceveranno un importante contributo. La suddivisione della cifra complessiva parla di 295.287 in favore di Chiese e altri edifici per servizi religiosi ai quali aggiungere 280.945 euro per centri civici, sociali e associazioni. Di fronte a questa disponibilità, per la prima voce avevano presentato la domanda nove enti mentre per la seconda ben tredici. Ognuna di queste entità ha rendicontato il proprio progetto, legato a lavori di ammodernamento e miglioramento delle strutture esistenti, sapendo che il regolamento ammette una contribuzione che possa coprire fino all’80% dell’intervento e comunque fino ad un massimo, per ciascun progetto, di cinquantamila euro. Questa soglia, di fatto, è stata utilizzata per quasi tutti i progetti presentati a livello di chiese (ben tre sono stati bocciati): dalla parrocchia di San Pancrazio in Celle a quella di San Pietro Casa al Vescovo, da quella di Sant’Agostino arrivando a Piuvica e Masiano con l’aggiunta di 45mila euro per il seminario vescovile.

"Le modifiche introdotte al regolamento – ricorda l’assessore comunale all’urbanistica Leonardo Cialdi – ci hanno consentito di destinare fondi significativamente superiori rispetto al passato e di semplificare le procedure di accesso. Grazie a questi interventi, possiamo sostenere in modo più efficace iniziative di utilità sociale che contribuiscono a rafforzare il tessuto comunitario. È un’opportunità concreta per tante associazioni, in special modo quelle delle aree più periferiche e meno servite". Ben più variegata, invece, la graduatoria per associazioni e simili anche se anche qui lo sbarramento ha privato quasi la metà dei partecipanti al bando. Soltanto in tre, ovvero Ente Camposapiero Odv, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco e Intrecci Cooperativa Sociale, si sono guadagnati 50mila euro ciascuno. Poco più sotto, con quasi 48mila euro, il circolo Arci di Iano che resta davanti a quello di Bonelle con una cifra di poco superiore ai 43 mila euro staccando, però, di gran lunga gli altri come Fondazione Sant’Atto (23.790 euro) e i 16mila euro per la pubblica assistenza Croce Verde. Cifre davvero importanti e ragguardevoli, arrivate dagli oneri di urbanizzazione, che divengono molto utili per enti e associazioni che si trovano nella condizione di poter, finalmente, investire per far crescere strutture, e luoghi, magari in questo momento in cerca di nuovo slancio.

S.M.