Terremoto, paura nella notte in montagna

Scossa di magnitudo 2.8 avvertita dalla popolazione, non ci sono stati danni. Numero attivo per le emergenze. L’esperto rassicura

Una scossa di terremoto nel cuore della notte ha svegliato la montagna pistoiese. L’epicentro è stato localizzato nelle vicinanze del Comune di San Marcello Piteglio, ma nel territorio di Pistoia. Il sisma, classificato di magnitudo 2.8, è avvenuto ad una profondità di 10 chilometri e non ha provocato danni di nessun tipo. Nella stessa zona nuova scossa, di magnitudo 2.4, alle 15.19 di ieri, a 9 chilometri da San Marcello, a una profondità di 9 chilometri. La macchina della protezione civile è stata comunque invitata a rimanere vigile anche se, data la bassa intensità dell’evento, non è stata ritenuta necessaria l’attivazione (neppure il preallarme).

"Si è trattato – afferma Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio – di un evento di piccola entità, non risultano danni e anche il numero telefonico attivato, al quale invitiamo a rivolgersi in caso di necessità, non ha ricevuto chiamate. Resta comunque attivo e invitiamo la popolazione a farne uso in caso di bisogno (il numero è 329 0569729). Non c’è nessun allarme". A fare eco al sindaco è l’assessore alla protezione civile, Giacomo Buonomini: "La Toscana sta tremando, è un mese che nella nostra Regione il terremoto si manifesta con una certa frequenza, forse c’è qualche assestamento in corso, al momento però non risulta niente di rilevante e non ci sono state segnalazioni. Ho fatto una ricognizione telefonica sul territorio e non ho raccolto nulla di significativo".

La mente però non può che tornare a un mese fa, quando la scossa, allora di magnitudo 3.2 e una profondità di 12 chilometri, fece riversare in strada molte persone all’Abetone, mentre esattamente un anno addietro, il 19 aprile, un evento identico, anche allora di modesta entità, segnò la domenica della montagna pistoiese; scorrendo il calendario si trova poi la scossa del 24 marzo 2018, a nord di Gavinana. Sembra insomma che il terremoto di primavera non voglia lasciare in pace il territorio montano. Le reazioni delle persone sono state di diverso tipo, c’è chi è stato svegliato ma non ha collegato il risveglio con il terremoto e si è rimesso a dormire, chi si è preoccupato ma non più di tanto, ben pochi quelli che si sono allarmati, qualcuno ha anche messo in relazione i recenti eventi sismici verificatisi all’Impruneta con quello della montagna.

A smentire la relazione è Andrea Fiaschi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: "Sono zone diverse come diversa è anche la Garfagnana, la montagna pistoiese è caratterizzata da eventi di media sismicità, molti dei quali non vengono neppure avvertiti, basta pensare che da gennaio 2014 a maggio 2022, in un raggio di 20 chilometri da Abetone, i terremoti sono stati 1557 e, anche se gli episodi si manifestano contemporaneamente, com’è successo con quello di Impruneta, non c’è tra loro alcuna relazione. Caso mai vale la pena di valutare le caratteristiche costruttive dell’abitazione e, visto i sisma bonus che ci sono, provvedere a migliorarne la sicurezza. I dati sono peraltro noti e l’Istituto li pubblica giornalmente in tempo reale. Abbiamo diversi metodi di indagine, uno è quello statistico, però andando indietro nel tempo abbiamo ricostruito la storia di Pistoia fino all’anno mille, mentre per Cutigliano ci siamo dovuti fermare al 1700". In definitiva la terra trema tutti i giorni, ma quasi mai le scosse vengono avvertite.

Andrea Nannini