Tari: l’assessore non ci sta "Oggi la raccolta funziona"

"L’opposizione si dimentica dei sostegni che abbiamo garantito alle imprese e alle famiglie: 130mila euro sono serviti per rimborsare centinaia di bollette".

L’aumento della Tari è stato criticato pesantemente dall’opposizione consiliare, ma l’assessore al bilancio, Giacomo Buonomini non ci sta e ribatte a stretto giro, dicendosi dispiaciuto che l’opposizione cavalchi il tema della Tari per il servizio gestito da Alia, dimenticandosi delle misure a sostegno di famiglie e imprese che il Comune di San Marcello Piteglio ha attivato e reso stabili, unico ente in tutto il panorama locale.

"Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 – argomenta Buonomini – i sostegni provenienti dal bilancio del Comune per famiglie e attività economiche locali, ammontano a circa 130.000 euro e sono servite per rimborsare o scontare qualche centinaio di bollette. L’occasione è utile per fare un bilancio: con la misura decisa nel 2022 contro il “caro bollette“ sono stati impegnati 55.084 euro, grazie all’introduzione di un soglia più alta dello sconto Isee sono stati impegnati 37.454 euro. In queste settimane il Comune ha ricevuto richieste da parte di esercenti e imprese relativamente a domande per gli incentivi alle attività economiche locali (per nuove attività, esercenti dei piccoli paesi e incremento dell’occupazione), per 37.734 euro e l’amministrazione farà fronte all’intera cifra nell’erogazione dei contributi". Nella sua nota Giacomo Buonomini rivendica che il Comune di San Marcello espresse voto contrario agli aumenti applicati da Alia autorizzati dall’Ambito territoriale ottimale (Ato), che evidentemente tanto ottimale agli amministratori montani non sembra, nè a destra né a sinistra.

"Rispetto alle critiche per la gestione del servizio rifiuti – continua Buonomini – ben consci che sul tema sia possibile da parte di Alia effettuare dei miglioramenti, invitiamo tutti a una riflessione: era più apprezzabile la gestione rifiuti quando ogni cassonetto con l’accumulo degli ingombranti era una discarica a cielo aperto? Oggi – conclude l’assessore al bilancio – la raccolta porta a porta, smentendo i timori iniziali, funziona puntualmente, sono stati sostituiti tutti i cassonetti sul territorio, che è oggettivamente più pulito rispetto ad alcuni anni fa".

Sul fatto che funzioni così bene come ipotizza l’assessore ci sono scuole di pensiero diametralmente opposte, comunque sul costo, forse, qualche riflessione merita di essere fatta.

Andrea Nannini