
di Alessandro Benigni
Saranno due le liste a supporto della candidatura a sindaco di Francesco Branchetti: da un lato i verdi con il simbolo "Europa Verde", guidati da Fabrizio Geri, dall’altro Sinistra Italiana, Articolo Uno e Rifondazione Comunista con "Pistoia Ecologista progressista - Sinistra per Francesco Branchetti sindaco".
Due almeno per il momento. "Siamo aperti all’ingresso di altre liste che rispecchino i valori ecologisti e progressisti – confida Branchetti – la politica è accoglienza, condivisione, confronto. Diciamo che, a riguardo, ho sogni e speranze".
A chi si riferisca, non è dato saperlo: forse all’area che fa riferimento a Daniela Belliti, fresca di abbandono del Partito Democratico; di sicuro non al Movimento 5 stelle, che dal fronte eco-progressista si è staccato settimane fa e che presto potrebbe entrare nella coalizione dem: "È un’espressione della vita democratica - commenta con grande sportività - auguro loro che abbiano trovato il percorso giusto". Dopo la presentazione di Branchetti sotto le logge dell’ Ceppo, i due simboli sono stati svelati sotto quelle della biblioteca Forteguerriana. Anche questa, una scelta precisa.
"Un viaggio dalla cura alla cultura, che per me sono sinonimi – spiega – due temi che ci stanno particolarmente a cuore. La cultura non dev’essere intesa come elitaria – aggiunge – la cultura è ciò che serve per trasformare i sudditi in cittadini e si esprime vivendo il quotidiano. Ognuno di noi deve partecipare a questo processo di costruzione della cultura e le istituzioni devono dare a tutti la possibilità di farlo".
All’appuntamento erano presenti tanti futuri candidati, molti dei quali giovani, nonché elettori e simpatizzanti. "Le liste sono ancora in fase di composizione: saranno animate da esponenti delle nostre forze politiche e da tante identità civiche – afferma – questo per soddisfare uno dei principi di questa coalizione, ovvero il civismo".
"È importante poter contare su persone inserite nella comunità e che fattivamente operano per la comunità, con un buon livello di consapevolezza e radicamento. Solo in questo modo è possibile capire meglio quali sono i reali bisogni della gente e fare qualcosa di concreto per Pistoia, dentro e fuori le mura. Per questo abbiamo scelto di inserire nel simbolo il profilo del comune di Pistoia e la mongolfiera con i colori della pace: pensare globalmente, agire localmente. Lo sguardo d’insieme ci fa comprendere il particolare", chiosa.