PISTOIA
Una forte dispersione idrica un po’ in tutto il territorio provinciale, pochi punti a favore di Pistoia per quanto riguarda il mondo delle imprese, innovazione e infrastrutture oltre che per la produzione responsabile. Sono soltanto alcuni dei temi che emergono dal lavoro che verrà presentato questa mattina alla sede del Cnel a Roma dove sarà svelato l’intero rapporto "Alle radici della sostenibilità" redatto dall’Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e che mette in luce quelli che sono i passi in avanti, o indietro, che i singoli territori fanno dal punto di vista della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e degli investimenti sul verde e sul biologico, oltre che una corretta filiera dei rifiuti.
Pistoia rientra nella media di buona parte dei valori regionali: accanto ad un solo obiettivo che è particolarmente lontano da perseguire come quello dell’efficienza della rete per il trasporto dell’acqua, ce ne sono tre che sono positivi e che viaggiano sopra la media complessiva. Si tratta della parità di genere, ovvero la ricerca di una sempre crescente femminilizzazione della retribuzione media annua e tassi di occupazione delle donne con e senza figli, delle disuguaglianze facendo riferimento a quella che sarebbe l’emigrazione ospedaliera e il tasso di occupazione giovanile e infine della vita sulla terra, ovvero la crescita del consumo di suolo sul territorio.
Per queste tre voci, quindi, significa che i valori sono buoni per la nostra provincia e si va ad incrementare la retribuzione media annua e diminuiscono le disuguaglianze con il bel riferimento del segno "meno" a quel che riguarda l’emigrazione ospedaliera, cioè la necessità di andare in altre strutture fuori dalla provincia ritenute migliori di quelle che sono più vicine a casa. Infine, a livello di istruzione, sanità e siamo sostanzialmente alla sufficienza stiracchiata.
S.M.