REDAZIONE PISTOIA

Sos bombole d’ossigeno. "Riportate i vuoti"

Impennata di richieste in farmacia: l’appello di Farcom per recuperare i contenitori non è caduto a vuoto, ma l’attenzione è alta

Bombole di ossigeno

Pistoia, 25 novemrbe 2020 -  La richiesta d’ossigeno nelle farmacie comunali pistoiesi è decisamente aumentata, ma l’appello di Farcom a restituire i vuoti è stato accolto. E responsabilmente le famiglie, le restituiscono per garantire la distribuzione a chi ne ha bisogno. Ma la buona notizia è che proprio in questi giorni la Regione ha dato il via libera alla distribuzione a livello domiciliare anche dell’ossigeno liquido. Lo annuncia Alessio Poli direttore della Farcom. "Proprio per favorire la tempestività di accesso alla ossigenoterapia sul territorio la Regione ha consentito la prescrizione di ossigeno liquido da parte dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e unità Usca e la eccezionale erogazione da parte delle farmacie territoriali – spiega Poli –. In estrema sintesi il medico prescrive la ricetta rossa, il paziente la porta in farmacia e la farmacia si occuperà di reperire e recapitare l’ossigeno al domicilio dell’assistito. A breve quindi per la terapia Covid all’ossigeno gassoso si affiancherà la disponibilità dell’ossigeno liquido, di norma prescritto dai reparti di Pneumologia ai pazienti in ossigenoterapia a lungo termine tramite i percorsi ospedalieri". Intanto la richiesta d’ossigeno continua a crescere. "La domanda di ossigeno gassoso è indubbiamente aumentata – commenta –, ma il sistema ancora regge. Molti cittadini hanno risposto all’appello di riportare i vuoti in farmacia, raccomandazione oggi più che mai valida".  

L’ossigenoterapia nella terapia contro il Covid è un’arma senza dubbio essenziale. Lo scopo per cui viene effettuata l’ossigenoterapia è immettere una quantità adeguata di ossigeno nel sangue. Nei pazienti Covid, infatti, i valori dell’ossigeno nel sangue tendono a scendere repentinamente e quindi diventa necessario intervenire con una cura ad hoc . L’ossigenoterapia ha dunque l’obiettivo di ripristinare una corretta ossigenazione dei tessuti, riducendo lo sforzo respiratorio e cardiaco dei pazienti e aiutandoli così a stare meglio. L’allarme sulla carenza delle bombole d’ossigeno era stato lanciato qualche tempo fa da Federfarma e raccolto anche da Farcom che aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di restituire i contenitori vuoti in farmacia per consentire ad altre famiglie di ricevere l’ossigeno.  

«L’emergenza che stiamo vivendo da mesi a causa del dilagare dell’epidemia dovuta al Covid-19 rende l’ossigeno un bene assolutamente indispensabile per i cittadini che contraggono il virus, per cui è necessario evitare quanto più possibile che le bombole restino presso le abitazioni oltre il tempo necessario – spiegava Federfarma Pistoia –. Purtroppo, succede che quando la bombola di ossigeno termina, oppure quando la terapia finisce ed il cittadino non ne ha più bisogno, la bombola non venga riportata in farmacia oppure venga riportata in tempi lunghi, non compatibili con le attuali purtroppo urgenti necessità. Invitiamo quindi tutti i cittadini ad un uso responsabile delle bombole ed a restituirle alla farmacia da cui l’hanno ricevuta, appena non ne hanno più bisogno".  

M.M.