REDAZIONE PISTOIA

"Siamo finalmente a casa". Pellegrini via da Israele

La comitiva guidata da monsignor D’Angelo ha vissuto attimi di tensione. In aeroporto a Tel Aviv è suonato l’allarme per cinque minuti. Poi il decollo.

"Siamo finalmente a casa". Pellegrini via da Israele

"Siamo finalmente a casa". Pellegrini via da Israele

L’angoscia è finita: i pellegrini che si erano recati in Terra Santa sabato scorso sono atterrati all’aeroporto di Verona ieri sera con un volo della Neos Air partito da Tel Aviv alle 16.15, ora locale. La comitiva, guidata da monsignor Cristiano D’Angelo (vicario generale della diocesi di Pistoia e parroco di Bonistallo, nel comune di Poggio a Caiano) era composta da 46 persone adulte, quasi tutte di Poggio a Caiano, eccetto una coppia aglianese: il governatore della Misericordia di Agliana Franco Benesperi e la moglie Patrizia. Il programma prevedeva di rientrare in Italia sabato 14 ottobre, ma vista la situazione generale critica, è stato deciso il rientro anticipato. Come aveva riferito Benesperi nei giorni scorsi, il viaggio si è svolto in modo tranquillo, pur con la preoccupazione a causa del conflitto scatenato dall’attacco di Hamas (proprio sabato 7, mentre il gruppo si apprestava a volare verso Israele) e la controffensiva israeliana. Qualche cambio di programma per evitare la zona sud del Paese, spostamenti regolari in Galilea dove la situazione era normale e rientro anticipato per precauzione che ha, comunque, consentito una visita a Gerusalemme martedì (solo nella città vecchia) e all’Orto del Getsemani, ieri, prima di prendere il volo di ritorno. L’apprensione era soprattutto per le incognite: monsignor D’Angelo è stato in costante contatto con l’ambasciata e con l’agenzia di viaggi e tutto veniva deciso di ora in ora. Il volo di ritorno era previsto inizialmente per le 4 di notte di mercoledì 11, ma nel pomeriggio di martedì la partenza a quell’ora non era più certa.

"Potremmo partire domani alle 10, oppure alle 15", ci ha detto martedì pomeriggio Benesperi, con il quale siamo rimasti costantemente in contatto. Ieri alle 12.41 la conferma della partenza: "Siamo già in aeroporto – ha comunicato il governatore della Misericordia –, volo confermato alle 15.10 locali, ma già preannunciano ritardo, partenza prevista alle 16.15 ora locale, comunque arriviamo. L’importante è che noi stiamo tutti bene". A Gerusalemme, nella città vecchia, situazione tranquilla, ma poca gente in giro. Tutto regolare anche al Getsemani e lungo il tragitto per l’aeroporto di Tel Aviv. L’attesa nell’aeroporto superaffollato, è stata scossa dal suono dell’allarme: "E’ durato circa cinque minuti e ci siamo ammassati tutti alle pareti – ha raccontato Benesperi –. Non abbiamo sentito nessun bombardamento, siamo al terzo piano dell’aeroporto e non sappiamo cosa succede fuori. Siamo preoccupati per i nostri cari a casa, che sono in trepidazione". Alle 15.21, ora italiana, l’atteso messaggio: "Siamo sull’aereo".

Piera Salvi