Si chiude la stagione dello sci. "Buona la seconda parte, ma non cancella perdite del 30%"

Il presidente del Consorzio Apm non nasconde le difficoltà: "Un fardello il Natale senza neve". Ma adesso bisogna guardare avanti: "Abbiamo tanto da offrire anche in primavera ed estate"

Sciatori sulle piste di Abetone (Acerboni/fotoCastellani)

Sciatori sulle piste di Abetone (Acerboni/fotoCastellani)

Pistoia, 14 aprile 2023 - "La stagione invernale sulla Montagna pistoiese va in archivio con numeri confortanti, segno che il turismo si conferma traino per l’intero territorio. Certo, le perdite patite nei primi due mesi per la carenza di neve ci portano a fare i conti con un fatturato che si è contratto nell’ordine del 30% circa rispetto ad un anno fa". Così Rolando Galli, presidente del Consorzio Apm e di Saf, commenta i titoli di coda per le vacanze sulla neve di quest’anno, dopo l’ultima sferzata di freddo. "La perdita – osserva Galli – è stata molto più impattante a ridosso delle vacanze di Natale, quando l’afflusso è stato intorno allo zero. Per fortuna, una volta arrivata la neve, la risposta della clientela è stata molto positiva. Questo ci infonde speranza per il futuro, ma deve anche rinnovare la consapevolezza che, per alimentarla, sono necessari investimenti infrastrutturali specifici. Penso agli impianti di innevamento ed ai relativi bacini, ma anche ad una viabilità all’altezza dei tempi, corredata da parcheggi in grado di accogliere i turisti senza costringerli ad abbandonare i propri mezzi dove capita, creando problemi di circolazione e di deflusso". Nel frattempo, in un’ottica di diversificazione dell’offerta, c’è già da pensare alla nuova stagione. "

Con la primavera e l’estate – prosegue – si aprono molteplici nuove opportunità: sarà possibile, praticamente da subito, fare attività all’aria aperta, escursioni guidate, organizzare eventi sportivi, visitare i musei o anche semplicemente rilassarsi. Specialmente quando le temperature si alzeranno, la Montagna si confermerà rifugio ideale per sottrarsi alla calura cittadina". Il tutto, in un’ottica di valorizzazione dei luoghi che assume sempre di più un respiro lungo tutto l’anno: "La Montagna pistoiese può proporsi come meta permanentemente attrattiva – conclude Galli – proprio per la varietà delle sue declinazioni. Certo, anche per questa parte di stagione è necessario investire in infrastrutture, servizi ed eventi per qualificare il territorio come destinazione turistica sempre più capace di rispondere alle esigenze del turismo attivo".

red.pt