Serie C femminile. Montebianco nei playout. Incrocio con Donoratico

Nel panorama del volley toscano, il Montebianco Volley Pieve a Nievole e il Progetto Volley Bottegone si distinguono nei playoff e playout, mentre il Volley Aglianese conferma il tecnico Targioni. La Zona Mazzoni Pistoia retrocede in serie D per mancata partecipazione.

A giocare, sono rimasti in due: il Montebianco Volley Pieve a Nievole, impegnato nei playout di serie C femminile, e l’ambiziosissimo Progetto Volley Bottegone, che inizia l’avventura nei playoff di serie D donne. Intanto, la dirigenza del Volley Aglianese ha confermato il tecnico Marco Targioni alla guida della prima squadra, che anche la prossima stagione disputerà il campionato di serie C donne. L’ha annunciato il direttore sportivo Fabio Galeotti: l’allenatore d’origine pratese guiderà le neroverdi per la terza stagione consecutiva. Inoltre, la Zona Mazzoni Pistoia, non presentatasi a gara-3 dei playout di serie C maschile, è stata sconfitta 3-0 a tavolino da Arezzo e sanzionata. Così ha stabilito il giudice sportivo. Nella prossima annata, quindi, i biancorossi giocheranno il torneo di serie D. "Non avevamo velleità di ripescaggio. Non siamo andati ad Arezzo per una questione di rosa-giocatori incompleta. Giocheremo in D, ove siamo retrocessi", fanno sapere da casa vigili del fuoco.

Dicevamo del Montebianco, guidato da Lorenzo Branduardi: dopo aver battuto 3-2 il Giottivittoria sul campo di Siena e assistito al successo, 3-2, dell’Ecoresort Paradu Donoratico sul Giottivittoria, la formazione pievarina affronterà Donoratico questo tardo pomeriggio, a partire dalle 18 alla palestra Fanciullacci di Pieve a Nievole. Un’affermazione sarebbe preziosa in vista delle gare di ritorno. Sempre dalle 18, ma alla palestra Magagnini di Calci, prima giornata dei playoff di D per il Bottegone di coach Michele Barbiero: avversario il Calci, piazzatosi al terzo posto nella classifica del girone C. "Il gruppo è al completo. Il sorteggio è stato pessimo, perché Calci e Certaldo sono compagine forti", le parole del diesse Luigi Speciale.

Gianluca Barni