REDAZIONE PISTOIA

I carabinieri sequestrano 2.500 steli di pungitopo prelevati illegalmente

La pianta, comunemente utilizzata per addobbi a tema natalizio, è in realtà una specie protetta. Il comandante del gruppo Forestale dei carabinieri: "Controlli a tappeto"

Piante di pungitopo

Pistoia, 3 novembre 2020 - Duemilacinquecento steli di "pungitopo" prelevati irregolarmente, esponendo queste piante a un rischio ancor maggiore di sopravvivenza della specie stessa. Su segnalazione della centrale operativa 112 della compagnia Carabinieri locale, i militari della Stazione Carabinieri Forestale, sono intervenuti nelle ultime ore in località Masotti, comune di Serravalle Pistoiese, per una segnalazione di prelievo in natura di "ruscus aculeatus" (comunemente chiamato pungitopo). Giunti sul posto i militari hanno rinvenuto e posto in sequestro circa 2500 steli di tale pianta. Al momento sono in corso accertamenti per attribuire la responsabilità dell'illecito.

Il Pungitopo (nome botanico Ruscus aculeatus) che cresce nei boschi di latifoglie dalla pianura alla montagna è una specie protetta sia dalle norme regionali che dalla direttiva nazionale Habitat(raccogliere per uso personale una dozzina di steli già comporta 154 euro di contravvenzione). "In questo periodo prenatalizio – riferisce il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pistoia, tenente colonnello Fernando Baldi – sono a rischio di raccolta abusiva oltre al pungitopo anche la rosa di Natale, l’agrifoglio e giovani piante e/o rami di abete, questi ultimi utilizzati come Alberi di Natale. Per questi motivi i Carabinieri Forestale intensificheranno i servizi di controllo sul territorio al fine di tutelare flora protetta e piante".