VALENTINA CONTE
Cronaca

Sequestrati 884 articoli non conformi agli standard di sicurezza

La Guardia di Finanza di Pistoia nelle ultime settimane, nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, coordinato...

La Guardia di Finanza di Pistoia nelle ultime settimane, nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, coordinato...

La Guardia di Finanza di Pistoia nelle ultime settimane, nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, coordinato...

La Guardia di Finanza di Pistoia nelle ultime settimane, nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, coordinato dal comando provinciale, ha effettuato una serie di mirati controlli in esercizi commerciali per verificare che i beni posti in vendita fossero conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza dei prodotti.

I finanzieri del Gruppo Pistoia e della Compagnia Montecatini Terme hanno rilevato irregolarità in 3 esercizi della provincia, rinvenendo e sequestrando 884 articoli di bigiotteria, oggettistica e accessori di abbigliamento, non conformi agli standard minimi di sicurezza previsti per la loro commercializzazione nell’Unione Europea.

Il Gruppo di Pistoia ha sottoposto a sequestro, per violazione del Codice del Consumo, nel capoluogo, in un negozio di bigiotteria ed in un punto vendita di una nota catena commerciale, rispettivamente, 666 bracciali e orecchini, sprovvisti delle informazioni minime sull’origine e la composizione, e 185 prodotti di oggettistica, costituiti prevalentemente da decorazioni per la casa a tema pasquale, per l’assenza di indicazioni sui materiali con cui erano stati fabbricati. In entrambi i casi, è scattata la segnalazione alla Camera di Commercio di Pistoia - Prato, che provvederà ad irrogare le connesse sanzioni amministrative.

La Compagnia di Montecatini Terme ha sequestrato, a Massa e Cozzile in un grande magazzino, 33 accessori di abbigliamento per lo sport (supporti in tessuto, per polsi, gomiti e caviglie) privi dell’esatta descrizione delle fibre utilizzate per la loro produzione, in violazione delle normative nazionali e dell’U.E. sull’etichettatura dei prodotti tessili, con conseguente irrogazione, nei confronti del rappresentante legale della società e del responsabile dell’unità locale, di sanzioni amministrative da un minimo di 700 euro ad un massimo di 3.500 euro, definibili con il versamento in misura ridotta di 1.167 euro.