Segre, pandemia e social network Gli studenti alla maturità col sorriso

Le tracce di italiano sono piaciute, molti soddisfatti della prima prova. E quasi tutti senza mascherina

Pascoli, Verga, Liliana Segre e il Nobel Parisi. La pandemia, il mondo social, le leggi razziali, il cambiamento climatico, il potere della musica. E ancora, l’iperconnessione e i suoi rischi. Sono queste le tracce che anche i 2500 studenti di Pistoia si sono trovati ad affrontare nella prima prova d’italiano che ha dato ufficialmente il via ieri mattina all’esame di maturità 2022, il primo post Covid-19, senza restrizioni, con di nuovo gli scritti e non più esclusivamente l’orale. Fra gli alunni c’è chi si è detto sereno e soddisfatto della propria performance all’uscita da scuola, chi più incerto, chi preoccupato soprattutto dalla seconda prova, prevista per oggi. Quella che metterà i ragazzi di fronte a tracce e materie differenti in base all’indirizzo di studio: ad esempio, lingua e cultura latina per il liceo classico, matematica per lo scientifico, economia aziendale per l’istituto tecnico. Dopodiché, da lunedì spazio agli orali.

"Ho optato per la traccia su Liliana Segre – racconta Francesco Andreini, maturando dell’istituto Filippo Pacini – Mi sembrava il tema più originale fra quelli proposti ed è importante per noi giovani ricordare e conoscere ciò che è accaduto in passato. Per me la memoria storica ha grande importanza". Ha puntato sulla strettissima attualità invece Dennis Basili, sempre del Pacini: "Ho deciso di scrivere della pandemia. Questo perché ho avuto il Covid-19 per ben due volte, quindi credo di poter parlare di questo argomento senza paura di dire cose sbagliate. Ho raccontato la mia esperienza, sottolineando contestualmente come emergenze di questo tipo non possano non portarti a pensare che si debba cambiare il modo di fare politica in Italia e nel mondo". A proposito di emergenza sanitaria: i maturandi avevano la possibilità di scegliere se indossare o meno la mascherina durante la prima prova d’esame. Lo stesso discorso varrà anche per le restanti prove e la maggior parte, per via anche del caldo afoso, ha preferito non portare il dispositivo di protezione.

Oltre che di pandemia, molti degli studenti hanno puntato su un altro argomento strettamente collegato alle loro vite: quello dei social network e dell’utilizzo che si fa di questi strumenti. "Ho optato per questo tema perché l’ho ritenuto il più adatto a me. I social hanno un peso specifico notevole nella nostra quotidianità e per questo mi sono sentita tranquilla nel discuterne", la testimonianza di Melisa Frroku, alunna del Pacini. "Anch’io ho voluto parlare dei social – aggiunge Leonardo Petroni, in uscita pure lui dall’istituto di corso Gramsci – In generale erano le tracce che ci aspettavamo, quindi sono andato subito a colpo sicuro". Interessante la posizione di Matilde Della Rosa. "Mi sono un po’ stufata di sentire continuamente solo e soltanto accezioni negative per quanto concerne i social. Io – spiega la studentessa del Pacini – ci vedo soprattutto del potenziale e l’ho provato a spiegare nel mio elaborato. Penso e spero di aver fatto un buon lavoro". Ha trattato di musica infine Roberta Feta del liceo Niccolò Forteguerri. "Mi sono sentita libera di raccontare la mia esperienza e di creare vari collegamenti interdisciplinari. Quindi sì, mi ritengo soddisfatta. E’ stato un buon modo per cominciare questo esame nel migliore dei modi. Adesso ci attendono le prove più complicate".

Francesco Bocchini