Liberazione, la festa a Pistoia. Il sindaco Tomasi: “Viva la libertà”

Il primo cittadino: “La festa della libertà e della gratitudine”

Alessandro Tomasi alle celebrazioni per il 25 Aprile

Alessandro Tomasi alle celebrazioni per il 25 Aprile

Pistoia, 25 aprile 2024 – “Oggi la prima cosa che dobbiamo dire, anche urlare, è viva la libertà. E dire grazie a tutte quelle persone che hanno combattuto per consegnarcela. Partigiani, partigiane, soldati, persone comuni che nascondendo qualcuno dalle rappresaglie, che passando di nascosto un pezzo di pane, che non collaborando con i fascisti e con i nazisti, come i ragazzi della Fortezza, hanno contribuito a liberarci”.

Ha esordito così il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (FdI), nel suo discorso in piazza della Resistenza, gremita di pubblico, per la Festa della Liberazione. "Due parole belle: libertà e gratitudine. Ecco di cos'è la festa oggi - ha aggiunto - della libertà e della gratitudine”.

"Quest'anno ricordiamo anche il centenario del delitto Matteotti, e oggi è doveroso ricordare questo martire. Matteotti venne ucciso dai fascisti dopo il discorso di denuncia che pronunciò alla Camera il 30 maggio 1924”.

"Quel discorso - ha detto ancora il sindaco - lo pronunciò contro i soprusi dei fascisti ma lo pronunciò anche per l'opposizione, per spronarla ad avere coraggio e a dare battaglia, a fare un'opposizione reale, dura, nel luogo deputato a farla. Per questo Matteotti è un esempio ancora attuale per tutti”.

Rispondendo poi ai giornalisti sulle polemiche di questi riguardo al 25 aprile Tomasi ha detto: "Mi dispiace, il 25 aprile è una festa di tutti, dove si ricorda la Liberazione, si grida viva la libertà e si dice grazie a tutte quelle persone, uomini, donne, partigiani, semplici cittadini che non hanno collaborato con i fascisti e con il nazismo e hanno contribuito alla liberazione. È veramente una festa di tutti e come tale la nostra comunità da sempre la celebra”.