Una vita dedita al sociale e allo sport, senza dimenticare l’impegno politico. Giacomo Capecchi se ne è andato qualche giorno fa lasciando nel cuore di chi lo ha conosciuto i ricordi belli che le buone persone sanno creare e donare. Per tutti ’Giacomone’, per via della sua corporatura, alto e robusto, era molto conosciuto negli ambienti sportivi di Pistoia per il suo impegno costante in diverse società e generi sportivi soprattutto nella sua Bottegone.
Capecchi, sempre disponibile a dare una mano, era infatti stato anche presidente della locale casa del popolo. Ma appunto non solo. Costante è stata la sua presenza nel Gs Bottegone, la storica squadra di ciclismo che ha visto al suo interno campioni del calibro di Moser e Cipollini, seguendone in questi ultimi anni in special modo i settori giovanili. Ed è stato tra i fondatori e dirigenti anche delle associazioni dilettantistiche e amatoriali di calcio e basket sempre del quartiere di Bottegone.
Circa una quindicina di anni fa la sua esperienza al vertice del circolo Arci di Bottegone. "Giacomone era una persona che aiutava la comunità, il quartiere, sempre disponibile a dare una mano - il ricordo di Matteo Giusti, attuale presidente del circolo Arci di Bottegone -. Aveva sempre un occhio di riguardo verso lo sport, che era una sua passione, sia che fosse ciclismo, basket o calcio". Ed infatti parole di affetto arrivano anche attraverso i social dello Juventus Club Doc Pistoia che in post ha voluto ricordare il loro amico e compagno di tante battaglie Giacomo. Non per ultimo impegnato anche in politica, tanto da aver ricoperto l’incarico di presidente di circoscrizione.
Gabriele Acerboni