Un pretesto per parlar d’altro ed entrare dritto nel cuore e nel nocciolo delle questioni che più raccontano il nostro tempo. Prima di sette conversazioni sul tema oggi nell’ambito del calendario "Fotografia come pretesto", serie di appuntamenti intorno alla mostra "Aurelio Amendola. Un’antologia" in corso nelle sedi Pistoia Musei fino al 7 novembre, appendice che accompagnerà il pubblico fino al 5 novembre con focus condotti da critici, scrittori, giornalisti e artisti. Si parte quindi oggi, venerdì 10 settembre, ospite il direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani Massimo Bray in un incontro dal titolo "Aurelio Amendola e Treccani. Dall’editoria di pregio al catalogo di mostra", racconto del percorso del fotografo pistoiese con Treccani, dalle campagne fotografiche per i volumi di pregio pubblicati dall’Istituto, in parte confluite nella mostra di Pistoia Musei, alla realizzazione del catalogo-monografia che ha dato a Treccani l’opportunità di riarticolare i contenuti della mostra, insieme ai curatori, per raccontare la carriera del maestro. Si prosegue il 17 settembre col critico d’arte Bruno Corà che guiderà il dialogo attorno alla fotografia e alle opere d’arte del XX e XXI secolo per mostrare i mutamenti nell’ambito artistico e in quello cognitivo del pensiero, il 23 settembre il testimone passa allo storico dell’arte Tomaso Montanari con "Quale sguardo sul patrimonio culturale?", mentre il primo ottobre sarà a Pistoia la direttrice della Galleria Borghese di Roma Francesca Cappelletti in una riflessione sul concetto di tempo applicata alla stessa realtà capitolina, interrogandosi sul futuro delle opere, dei musei e della storia dell’arte. Quale approccio alla fotografia e al ritratto d’artista? Se ne parla il 15 ottobre con il direttore di Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino Walter Guadagnini in una conversazione dal titolo "Fotografare la pop art. Da Ugo Mulas a Aurelio Amendola".
Penultimo ‘salotto’ il 22 ottobre in una conversazione a due tra gli artisti Emilio Isgrò e Gianluigi Colin che introdurranno sul tema "Fotografare l’arte. L’arte della fotografia": il tema dell’incontro tocca il rapporto tra fotografia e rappresentazione dell’universo artistico e il ritratto dell’artista come indagine di un mondo interiore, il corpo dell’artista come metafora dell’Essere. Chiude la rassegna il 5 novembre "Due parole sulla scultura e tra sulla fotografia. Conversazione tra Aurelio Amendola, Roberto Barni e Marco Bazzini" in uno scambio a tre voci sull’eterno intrecciarsi di fotografia e scultura, così come intrecciate negli anni sono i percorsi artistici dei tre amici protagonisti di questo incontro che tra ipotesi, teorie e ricordi si ritrovano in pubblico per parlarne insieme.
Sempre tra gli appuntamenti proposti da Pistoia Musei, ricordiamo infine i due attesi per questo fine settimana: domani sabato 11 settembre, alle 18 "Il curatore racconta" con Marco Meneguzzo alla scoperta della personale di Amendola, mentre domenica 12 (ore 10.30) "Al museo in famiglia" con Ginevra Ballati e Iacopo Cassigoli che daranno appuntamento al Giardino volante di via degli Armeni con laboratori e storie magiche su questo luogo speciale. Gli incontri "Fotografia come pretesto" si svolgono a Palazzo de’ Rossi, con inizio alle 19; l’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria on line su www.fondazionepistoiamusei.it oppure allo 0573.974267. Prenotare visite guidate e laboratori sul sito della Fondazione.
l.m.