Vendono un Rubens del valore di oltre 4 milioni: 4 indagati

Nei guai due consulenti d’arte e due commercialisti pistoiesi. Avrebbero fatto uscire l’opera dall’Italia con documenti falsi

Particolare del 'Cristo risorto appare alla madre' di Rubens

Particolare del 'Cristo risorto appare alla madre' di Rubens

Pistoia, 8 gennaio 2023 -  Avrebbero fatto uscire il dipinto dall’Italia, producendo documenti che lo identificavano come realizzato d un anonimo fiammingo, del valore di circa 25mila euro, quando invece si trattava di un’opera del pittore Rubens, con un valore stimato di oltre 4 milioni. Per questo, quattro pistoiesi, che da anni però risiedono a Praga, sono stati indagati dalla procura di Genova, con le accuse di illecita esportazione di opera d’arte e autoriciclaggio. Nei guai sono finiti: i critici d’arte Guido Panconi, 68 anni, e Antonio Vignali, 67, che sono difesi dagli avvocati Giuseppe Roscitano e Paolo Frosini del foro di Pistoia, e il commercialista Angelo Barni, 57 anni, con il figlio Leonardo, che hanno lo studio a Monsummano.

L’autenticazione del quadro dal titolo "Cristo risorto appare alla madre", datato intorno al 1612, è avvenuta pochi mesi fa, insieme all’attribuzione al maestro fiammingo Rubens. L’indagine è scattata dopo che l’opera è rientrata in Italia, da Praga, in occasione dell’esposizione che si è tenuta ad ottobre in Palazzo Ducale a Genova.

Nei prossimi giorni i consulenti d’arte che sono finiti nell’inchiesta ligure potrebbero essere ascoltati dagli inquirenti.

"Dobbiamo ancora fare un accesso agli atti – ha spiegato l’avvocato Paolo Frosini di Pistoia – solo dopo potremo capire la ragione delle accuse. I nostri assistiti hanno svolto con grande professionalità il loro lavoro di consulenti a Pistoia ma per gallerie e associazioni di livello. Poi si sono trasferiti a Praga, dove hanno continuato la loro attività".