"Romeo e Giulietta alla rovescia". Lo spettacolo

Il 16 maggio al teatro Moderno di Agliana la proiezione di "Romeo e Giulietta alla rovescia", spettacolo teatrale di successo del 1993, in memoria di Nicola Verdiani a scopo benefico per la Fondazione radioterapia oncologica.

"Romeo e Giulietta alla rovescia". Lo spettacolo

"Romeo e Giulietta alla rovescia". Lo spettacolo

Giovedì 16 maggio, ore 21, al teatro Moderno di Agliana, proiezione di "Romeo e Giulietta alla rovescia, ovvero: non morire per amore". Si tratta della proiezione di uno spettacolo che debuttò a maggio 1993 nel teatro Dante di San Michele e replicato nel vecchio teatro Moderno di Agliana con due serate, nel giugno 1993. Risulta essere l’ultimo spettacolo teatrale andato in scena sul palco del vecchio teatro Moderno. Lo spettacolo ebbe un grande successo e ci furono numerose repliche. Fu un progetto nato trentadue anni fa da un gruppo spontaneo, che sì costituì senza nessuna pretesa di saper fare ma con la volontà di fare qualcosa di utile. Un progetto che aveva aggregato tanti giovanissimi dell’epoca e persone con esperienza nel teatro amatoriale. Venne realizzata una commedia che era semplicemente una riscoperta di vecchi detti locali e antiche forme dialettali e che aveva contribuito a mantenere viva nel nostro territorio la tradizione teatrale, anche come omaggio a tutte le filodrammatiche del passato. Perché Giulietta e Romeo? Un po’ per gioco (perché il teatro è gioco) un po’ per amore: ovvero perché l’amore è vita e nell’adattamento del testo i due protagonist non muoiono ma vivono la loro storia d’amore. La proiezione viene riproposta, anche in questa occasione con un fine benefico, poiché le offerte raccolte durante la serata saranno devolute alla Fondazione radioterapia oncologica, che sostiene la ricerca e le terapie oncologiche. E’ un ricordo degli amici di Nicola Verdiani della compagnia teatrale Forse stabile. Nicola fu tra gli attori dello spettacolo, portando gioia e ottimismo. L’evento ha il patrocinio del comune di Agliana e la collaborazione dell’associazione Il Moderno.

p.s.