Alpha è volata via domenica mattina, 21 marzo, alle ore 11, dalla rupe di Monsummano Alto. L’aquila dei serpenti, o biancone, un magnifico esemplare di circaetus gallicus del peso di due chili e mezzo e con una apertura alare di quasi due metri, ha preso il volo dalle mani del medico veterinario pistoiese Leonardo Brunetti, che l’ha lanciata nel dirupo, da un’altezza di circa 270 metri, necessaria perchè Alpha, intercettasse la “termica” ovvero la colonna di aria calda che a lei, quale “veleggiatore”, avrebbe consentito di aprire le ali e ed essere trasportata in alto. Immagini indimenticabili, quelle riprese dalla rupe e documentate dalla moglie di Brunetti, Cristina Stroscio, anche lei medico veterinario e titolare della clinica di Bonelle da dove tante storie di animali sono state raccontate.
"E’ stata un’emozione grande", ci ha raccontato il dottor Brunetti. Alpha era stata inanellata pochi giorni prima (gli anelli erano stati ordinati in Spagna da Brunetti e vi sono incisi data e numero di telefono del medico), e dopo sei lunghi mesi di cure. A metà settembre, come vi avevamo già raccontato una decina di giorni fa, l’aquila era stata raccolta, ferita, sulle colline pistoiesi dai volontari dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) e affidata alle cure del veterinario Leonardo Brunetti, esperto di animali esotici e competente nella cura dei rapaci, nonché bravissimo mago e uomo dal cuore grande, che appena può vola dai bambini africani del Benin portando aiuti e piccole magie.
Alpha è stata operata, curata e alimentata con serpenti veri e “finti“, realizzati con dei salsicciotti di carne. Brunetti e i suoi collaboratori hanno avuto grandissima cura del suo piumaggio e finita la riabilitazione è stata accolta in una stanza tutta per sè, sorvegliata 24 ore su 24 da videocamere di sorveglianza WiFi. In tutti i questi mesi sia Leonardo, sia i suoi collaboratori che i volontari dell’Oipa che lo hanno aiutato in questa impresa, sono stati attentissimi a non far abituare troppo Alpha alla loro presenza, e le telecamere servivano anche a mantenere le distanze. Impresa perfettamente riuscita, nessun imprinting, perchè dopo l’inanellamento, Alpha ha mostrato tutto il suo superbo distacco ed è volata via, senza tornare indietro. Libera.
lucia agati