Pistoia: il rilancio di capoluogo, piana e montagna passa dai 60 milioni di euro del Pnrr

Lo stato dell’arte alla fine del 2022 sui progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza: nessun cantiere, cambio di marcia nel 2023

Accordo sul Pnrr con i sindaci e il prefetto (Castellani)

Accordo sul Pnrr con i sindaci e il prefetto (Castellani)

Pistoia, 31 dicembre 2022 -  Una delle eredità più pesanti, dal punto di vista economico, che ci ha lasciato la pandemia è quella relativa al fiume di risorse europee per far ripartire le attività produttive, e non solo, che in Italia è finito sotto il nome di Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per molti la panacea di tutti i mali, per altri la necessità di massima attenzione per evitare l’arrivo di infiltrazioni della malavita organizzata, per taluni il rischio di non farsi trovare pronti con progetti all’altezza ed un incubo comune per ciascuno: non riuscire a portare a termine la sfida entro il 30 giugno 2026, data ipotizzata fin dall’inizio come il traguardo per la realizzazione di strade, scuole, edifici pubblici, ristrutturazioni e quant’altro. E chi non sarà così bravo i soldi, poi, li dovrà ridare indietro, con conseguenze davvero spiacevoli. Ma, a fine di questo 2022, com’è la situazione del Pnrr nella nostra provincia (nella foto in basso, i sindaci in occasione della presentazione dei progetti) ? Per trovare delle risposte, abbiamo interrogato in ogni minimo dettaglio il portare Pnrr.toscana.it appositamente creato per monitorare l’avanzamento di progetti e cantieri in tutti i comuni della regione.

Nel nostro quadro ci siamo interessati del capoluogo, della piana e della montagna e il conto finale parla dell’arrivo di poco più di 60 milioni di euro su questa parte di territorio. A questi, per ora (e chissà se sarà possibile oppure no) non possiamo aggiungere i 39 milioni che erano necessari per i progetti Pinqua: con quelli si arriverebbere (ma solo teoricamente appunto) a un gruzzoletto di poco meno di 100 milioni di euro da poter sfruttare. Allo stato attuale è pressoché normale che arrivati alla fine di quest’anno di cantieri in giro legati al Pnrr non se ne veda neanche mezzo: era il tempo della progettazione, della pianificazione ed il 2023 dovrà rappresentare il punto di svolta. Molti sogni su carta, infatti, diventeranno definitivi nei prossimi dodici mesi e già nell’arco di quest’anno, comunque, un buon numero di bandi andrà a gara e ci potranno essere importanti affidamenti per i vari obiettivi da raggiungere.

Ricordiamo che, in questo conto, non ci sono solo le finanze per gli enti pubblici ma anche risorse che si sono accaparrati privati ed aziende per progetti specifici di rilancio delle proprie attività. Detto, nell’articolo a fianco, di quel che succederà nel capoluogo, per quanto riguarda il resto del territorio ci sono da spartire poco più di 16 milioni e mezzo di euro. Partendo dalla montagna, a San Marcello Piteglio si punta molto su edilizia popolare (1 milione e 800mila euro), sulla casa di comunità di via Marconi (oltre un milione) e soprattutto sulla nuova scuola di Campo Tizzoro per un valore di poco inferiore a un milione e mezzo. Interventi minori, e soprattutto per privati, per quanto concerne Abetone Cutigliano e soltanto 40mila euro per Marliana, nello specifico su Montagnana.

Per quanto riguarda la piana, invece, miglioramenti digitali per il Comune di Serravalle Pistoiese (298.772) e poco altro mentre prospettive ben differenti per Quarrata. Si va dai quasi 3 milioni di euro per la riqualificazione del Polo Tecnologico, uno dei fiori all’occhiello della cittadina del mobile, ai 2 milioni e 450mila euro per il nuovo campo in sintetico, manutenzione straordinaria e lavori di efficientamento per la zona dello stadio "Raciti" fino al mezzo milione per l’adeguamento dei locali della Casa della Comunità. Quasi tutte le scuole aglianesi, invece, hanno trovato accesso a finanziamenti per miglioramenti del proprio fabbisogno, a dimostrazione dell’attenzione di dirigenti ed uffici del territorio, mentre le voci più alte parlano di 700mila euro per la riconversione della scuola di via del Casello e mezzo milione per la "Don Milani" o i 410mila euro sulla riqualificazione del "Moderno". Infine Montale che dovrà sfruttare 660mila euro per le attività sportive collegate alla scuola "Nerucci".