Il rifugio di Pratorsi è in vendita, una struttura a caccia di rilancio

Dieci camere con bagno e sala da pranzo disposti su 650 mq, circa 3000 mq di parco di proprietà e il bosco. Il tutto viene offerto dai proprietari, che lo avevano rilevato nel 2018, alla cifra di soli 160mila euro

Il rifugio di Pratorsi

Il rifugio di Pratorsi

San Marcello Piteglio (Pistoia), 23 maggio 2023 – Torna sul mercato il rifugio di Pratorsi, l’unica struttura raggiungibile in automobile a potersi fregiare della definizione di Rifugio tra Roma e l’Emilia. L’immobile venne acquistato all’asta nel 2018 da tre giovani soci, Jonathan Ricci, Matteo Viti e Luca Lorenzi che ne hanno risanato gli aspetti edilizi e urbanistici. Ma quando l’attività poteva iniziare a prendere forma le cose si sono complicate perché l’emergenza Covid ha messo in ginocchio gran parte del mondo dell’accoglienza e della ristorazione.

La struttura si avvale di 10 camere con bagno e sala da pranzo disposti su 650 metri di superficie. Il Rifugio è circondato da circa 3000 mq di parco di proprietà e da un bosco demaniale da sogno, nelle vicinanze c’è una sorgente che serve solo il Rifugio. Il tutto viene offerto a 160mila euro, invitando gli eventuali interessati a fare un sopraluogo. Dopo che la partecipazione a un bando europeo con altre undici imprese, di cui il Comune di San Marcello Piteglio era capofila, a caccia di finanziamenti non ha dato gli esiti sperati, i soci hanno preso altre strade, decidendo di rimettere tutto in vendita.

Un paio di anni or sono venne aperto un piccolo bar al servizio degli escursionisti che, nella zona sono numerosi, vuoi per chi va a raccogliere funghi o a fare camminate nei boschi o famiglie con bambini che possono vivere senza rischi nella natura. Pratorsi, essendo a pochi chilometri dal paese di Gavinana, si candidava a essere un importante supporto al turismo estivo, forte di una posizione straordinaria e di una fama non disprezzabile.

A suo tempo , fu lanciato anche un appello all’allora governatore Enrico Rossi. "perché venga a vedere con i suoi occhi quello che è un vero gioiello, che si candida ad essere di supporto anche all’osservatorio astronomico. Qui ci passa tanta gente che trova sempre tutto chiuso. Anche la viabilità abbandonata è un ulteriore segno che fare impresa da queste parti è diventata un’impresa impossibile". Nel frattempo buona parte della strada è stata asfaltata, altre difficoltà sono rimaste. Quello che però appare essere il motivo della decisione è il logoramento delle energie dei tre imprenditori.