Riflettori sulla Montalese. La Variante in Consiglio: "Chiarezza sul tracciato"

Il centrodestra chiedeva l’impegno finanziario della Regione. Resta da trovare l’accordo sul percorso tra Comune di Pistoia e Provincia.

Si è parlato della Montalese in una delle ultime sedute del consiglio comunale uscente a proposito di una mozione del centrodestra che impegnava la giunta a chiedere alla Regione di tener fede all’impegno di stanziare i soldi per il progetto esecutivo della Variante Montalese. La mozione è stata respinta dalla maggioranza di centrosinistra, che pure si è detta favorevole alla Variante, perché, come ha detto il sindaco Ferdinando Betti: "Non si può pensare che la Regione finanzi il progetto esecutivo di una strada di cui non è chiaro ancora il tracciato, bisogna prima che ci sia un accordo tra Comune di Pistoia e Provincia sul percorso". La mozione del centrodestra nasce dal fatto che nella prima variante di bilancio del 2024 la giunta regionale non ha inserito il finanziamento della Variante Montalese, mentre in un ordine del giorno del consiglio regionale del 21 dicembre 2023, proposto da Fratelli d’Italia, ma approvato all’unanimità, si impegnava la giunta regionale a finanziare la Variante: "Nella prima variazione di bilancio utile". L’assessore regionale ai lavori pubblici Stefano Baccelli ha spiegato, in alcune dichiarazioni alla stampa, che per la Variante Montalese: "Occorre un approfondimento politico e in ogni caso vanno considerate le priorità della viabilità regionale". "Il consiglio regionale ha dato una linea precisa – ha spiegato il capogruppo del centrodestra Lorenzo Bandinelli – e chiediamo che la giunta comunale di Montale si impegni a sollecitare il mantenimento dell’impegno facendo presente l’importanza della nuova strada per i problemi di sicurezza di Santomato e Pontenuovo, ma anche per la viabilità tra Prato e Pistoia. Quando si vota un ordine del giorno in consiglio regionale si deve poi attuare l’impegno preso".

"Siamo favorevoli a chiedere alla Regione di finanziare il progetto esecutivo – ha argomentato Betti –, ma prima ci sono dei passaggi da fare e non riguardano il Comune di Montale che da parte sua ha già inserito nella sua pianificazione urbanistica il tratto di propria competenza della nuova strada. Ma sul tracciato si è aperta una discussione tra Comune di Pistoia e Provincia e l’assessore Baccelli con le sue parole vuole dire che prima di tutto dev’essere chiaro il tracciato definitivo e che l’elemento base è l’accordo politico tra Comune di Pistoia e Provincia, prima che la Regione possa finanziare il progetto esecutivo di un’opera, oltretutto dal costo ingente superiore ai 30 milioni, tutte le caselle devono essere a posto". Secondo Betti un’altra casella preliminare è un accordo tra la Regione e lo Stato per finanziare l’opera, ma alla base di tutto c’è la definizione del percorso della strada. Attualmente c’è uno studio di fattibilità, realizzato dalla Provincia con il contributo di 170mila euro della Regione, ma sul tracciato ci sono ancora questioni da definire in particolare nella zona dell’innesto tra la nuova strada e la zona industriale di Sant’Agostino. Naturalmente dal tracciato dipendono anche le aree da espropriare e i costi conseguenti.

Giacomo Bini