E’ allestita fino al 25 maggio, allo Spazio Zero Arte Contemporanea di Casalguidi, la mostra "Riflessi d’altrove", curata dal museologo e critico d’arte Maurizio Vanni, con le opere di Giorgio Conta, Robert Hromec, Alyssia Lazin, Giancarlo Montuschi, Nico Paladini, Luigi Petracchi e Massimo Podestà chiamati a confrontarsi sul tema dello specchio e del suo riflesso.
Nei lavori dei sette artisti si comprende come lo specchio abbia consentito di indagare la contrapposizione tra il guardare e l’osservare, tra il vedere e il comprendere, tra l’esteriorità e l’interiorità, tra l’essere e l’apparire. La superficie riflettente permette di alterare lo spazio aprendo le porte dell’altrove, consapevoli che "lo specchio nasconde tanto quanto mostra".
Sculture che invitano "a liberarsi dal sensibile", fotografie che invitano a guardare con nuovi occhi l’ordinario, installazioni che diventano labirinti da percorrere, composizioni che scavano alle origini dell’Io, con il riflesso che si fa percorso verso una dimensione parallela.
"Riflessi d’altrove" è accompagnata da una serie di eventi paralleli, tutti a ingresso libero. Tra gli appuntamenti è previsto anche un talk show (domenica 27 aprile alle 17) condotto dal curatore Maurizio Vanni che lo vedrà dialogare insieme agli artisti coinvolti nella mostra e la conferenza "Riflessi d’altrove. Lo specchio nella storia dell’arte" (domenica 25 maggio alle 17), sempre a cura di Vanni.
La mostra è prodotta e organizzata dall’associazione Mosaika di Verbania con Spazio Zero. L’ingresso è libero su appuntamento (339.6595081; [email protected]). Spazio Zero è in via Forra di Castelnuovo 30 a Casalguidi.
l.m.