
Rettangolo verde... sbiadito. Ancora polemiche sul Melani: "Una situazione inaccettabile"
Stadio Melani, abbiamo un problema. Il terreno di gioco, non è una novità, ormai da settimane lascia un po’ a desiderare. In tante zone del campo il verde brillante dell’erba ha lasciato il posto ad un marrone bruciato che scopre zone brulle del terreno. Il nodo non è tanto a livello d’impatto visivo, che di certo non è il massimo, ma di difficoltà a giocare su un manto simile, che era venuta fuori in occasione della gara contro il Prato e che si è riproposta nelle prime due gare interne della Pistoiese nel campionato di serie D, contro San Marino prima e Carpi poi. Insomma, in questo momento il campo di gioco del Melani è messo male e il fatto non è passato inosservato, anzi. Da tempo l’Amministrazione sta monitorando la situazione, che è legata strettamente al caldo che continua a non dare tregua.
La questione principale riguarda l’approvvigionamento idrico, dal momento che la falda da dove viene presa l’acqua per irrigare il campo è praticamente asciutta. Il Comune sta provando ad ovviare il problema attraverso l’invio di autobotti per riempire il pozzo, in modo da consentire l’irrigazione del campo, ma quando le temperature sono elevate non può bastare: il risultato è quello di avere solo una soluzione tampone, ma non duratura ed efficace nel tempo. "Il problema è noto – ci aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore alla gestione degli impianti sportivi, Alessandro Sabella – e riguarda l’assenza di acqua nella falda che dovrebbe riempire il pozzo. Ci stiamo adoperando attraverso l’utilizzo di autobotti per fare in modo che la pompa del pozzo riesca a pescare l’acqua ma questo caldo non aiuta, anzi, aumenta le difficoltà. Gli uffici competenti del Comune stanno lavorando – aveva concluso – per trovare una soluzione che possa essere risolutiva e definitiva".
A tornare sul problema è stato Matteo Giusti: "Un campo di gioco che definirlo tale è offensivo per chi guarda la partita ma anche per chi la gioca – attacca il consigliere comunale del Pd –. E l’assessore Sabella ha fatto passare due settimane senza dare risposte al problema. Un terreno più tendente al giallo che al verde dell’erba che caratterizza i vari stadi di serie D, non per ultimo quello di Agliana. Non mi aspettavo l’interesse del sindaco – conclude – ma almeno che l’assessorato compente in qualche modo affrontasse il problema, prima di far giocare nuovamente i ragazzi in un campo pieno di sabbia. Chiederò dunque all’Amministrazione per vie formali di spiegare alla città e ai tifosi come sia possibile che in un mese si siano già giocate due partite in un campo del genere, facendo rischiare agli atleti infortuni gratuiti".
Maurizio Innocenti