"Reati ambientali, i più odiosi Il lavoro costante della polizia a presidio della cittadinanza"

Il sindaco Alessandro Tomasi nella cerimonia: "Siamo al lavoro per garantire l’organico. La proposta è una graduatoria regionale da cui poter attingere il personale per Pistoia". .

"Reati ambientali, i più odiosi  Il lavoro costante della polizia  a presidio della cittadinanza"

"Reati ambientali, i più odiosi Il lavoro costante della polizia a presidio della cittadinanza"

Il sindaco, Alessandro Tomasi, nel corso del suo intervento ha ricordato l’importanza dell’attività di formazione della polizia municipale, avvenuta con docenti di riconosciuto valore, ma anche il progetto "Educare alla legalità", che ha visto gli agenti impegnati nelle scuole su vari argomenti, dall’educazione stradale, alle problematiche giovanili, passando per l’alcol e le droghe, l’ambiente, la violenza di genere e l’anticontraffazione. Così come sono stati ricordati due importanti riconoscimenti che la polizia municipale di Pistoia ha ricevuto dall’Anci e dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del "Premio sicurezza urbana", con l’attribuzione di due menzioni speciali per l’intervento in soccorso di una donna vittima di violenza e per aver scongiurato un suicidio di un’altra donna.

Sindaco, com’è cambiato il ruolo della polizia municipale negli ultimi anni?

"La polizia municipale è al servizio dei cittadini e proprio sul servizio alla cittadinanza deve basare la sua attività. È vicina ai cittadini intanto nel reprimere gli atteggiamenti scorretti che danneggiano la collettività. Parlo degli atteggiamenti scorretti dei pochi, che mettono in discussione il lavoro dei tanti. Lo dimostra il grande impegno, in aumento, sulla repressione dei reati ambientali, una cosa odiosa che oggi è al centro del dibattito pubblico".

Ci spieghi meglio.

"Rispetto ai tanti cittadini che fanno la raccolta differenziata e che si impegnano per presidiare i territori e per pulirli, anche con il volontariato, c’è ancora, purtroppo, chi commette abbandoni di rifiuti, che poi possono compromettere l’ambiente. Il ruolo della nostra polizia municipale sta cambiando anche perché si trova ogni giorno di più, insieme alla questura e ai carabinieri, a combattere reati di altri tipi, rispetto a quelli più consueti, ma anche a fare prevenzione rispetto alla droga e quindi allo spaccio degli stupefacenti".

E per quanto riguarda l’organico?

"Noi stiamo sopperendo alle carenze attraverso concorsi e l’assunzione di agenti e di ispettori. Tuttavia è sempre più difficile fronteggiare le carenze, perché la mobilità fra questi corpi è molto alta. Magari riusciamo ad assumere persone, ma dopo poco queste cercano di avvicinarsi a casa. Tra le proposte che facciamo c’è quella di un concorso a livello regionale, che potrebbe dare vita ad una graduatoria sulla quale tutti potremmo fare conto. Nell’ultimo concorso, aperto agli under 32, abbiamo puntato molto sui giovani. Siamo così riusciti a ringiovanire il corpo, con nuovi ingressi che vanno ad unirsi al personale presente, con più esperienza e più radicamento sul territorio e credo che in questo modo siamo riusciti a raggiungere un buon equilibrio".

Patrizio Ceccarelli