REDAZIONE PISTOIA

Realtà il sogno di Tofanelli Nuovo superstore Conad

L’inaugurazione della moglie Giovanna Pazzini: "Non è stato semplice". L’imprenditrice si è tolta qualche sassolino: "Non tutti erano favorevoli"

"Non è il territorio che fa le persone, ma le persone che fanno il territorio". Parola d’imprenditore. E’ così che Giovanna Pazzini, insieme al marito Silvano Ferrini hanno chiuso il loro discorso d’apertura per l’inaugurazione del nuovo centro commerciale Conad Superstore. Un lavoro, quello, che ha radici lontane, nella visione originaria che il compianto Giuseppe Tofanelli, a cui ieri mattina è stata inaugurata la nuova strada adiacente al polo commerciale, aveva oltre 20 anni fa e che si è concretizzato adesso nel connubio Pazzini Ferrini. Certo non sono stati soli, i due imprenditori Conad che per la realizzazione del progetto, che si inserisce nella visione più ampia del piano di Cintolese Nova con la nuova piazza, la nuova chiesa già inaugurata e il nuovo stadio Berti, sono stati supportati dall’amministrazione Vanni prima e da quella De Caro dopo, come ha voluto sottolineare Giovanna Pazzini in persona. "Stamani abbiamo intitolato la strada a Giuseppe Tofanelli – ha detto la patron Conad – grazie alle tante firme dei cittadini che hanno voluto ricordarlo così. Giuseppe era un uomo meraviglioso, leale, coraggioso, indomito, che ha avuto a cuore il bene della comunità e ha chiesto a me di mantenere la parola che aveva dato ai suoi concittadini di pensare a loto. Questo progetto è nato più di 20 anni fa con lui e essere la sua erede spirituale non è stato né semplice né facile. Non tutti i rappresentanti politici in consiglio erano favorevoli a questo progetto. Ma quando le persone mi chiedono chi me lo ha fatto fare, io mi rendo conto che queste persone non sanno per nulla cosa sia la passione. Il mio motto è creare, lavorare condividere e questa è anche la mission di Conad, che è sempre stata vicina a me e a Silvano per la realizzazione di questo centro commerciale dandoci fiducia e risorse e senza l’amore di Silvano, dei miei nipoti Ugo e Cristiana, senza la fiducia e l’appoggio dei miei concittadini oggi non avremmo tagliato questo nastro". Unico cruccio della proprietà è stato non poter aprire alla grande festa a tutti a causa delle restrizioni covid. Presenti all’inaugurazione oltre 120 invitati, tra cui l’ex sindaco Rinaldo Vanni e l’ex assessore Andrea Mariotti, il sindaco Simona De Caro con l’amministrazione al completo, il vescovo Roberto Filippini con il parroco Francesco Gaddini, il comandante dei carabinieri Antonino Orlando, il presidente della Camera di commercio Stefano Morandi, l’amministratore Conad Ugo Baldi e molti esponenti del governo e della politica regionale oltre agli immancabili dipendenti che Pazzini ha preferito chiamare "collaboratori".

Arianna Fisicaro