La raccolta alimentare ha consentito di raccogliere a Quarrata 846 kg di generi alimentari, che saranno distribuiti alla popolazione in stato di bisogno tramite l’Emporio Sociale. Lo ha fatto sapere nei giorni scorsi l’associazione Il Pozzo di Giacobbe, tracciando così un bilancio dell’edizione 2024 della "Colletta Alimentare" che ha visto l’associazione di volontariato in prima linea insieme a Lions, Gruppo Alpini di Quarrata e Comunione e Liberazione.
E poi c’è il discorso legato all’Emporio Sociale, il progetto entrato a pieno regime nel 2017, che soprattutto durante le pandemia ha rappresentato un ulteriore appiglio per le fasce della popolazione più in difficoltà sul piano economico. E che, su queste basi, proseguirà ulteriormente: con l’attuale convenzione che scadrà a fine anno, il Comune di Quarrata ha approvato nelle scorse settimane le linee guida dell’istruttoria volta ad individuare eventuali soggetti ed associazioni del terzo settore con cui progettare lo sviluppo del "supermercato solidale".
L’idea, stando perlomeno alla bozza, è di prevedere un nuovo accordo su base triennale, con la possibilità di un’ulteriore proroga biennale. Dopo i primi trentasei mesi, che serviranno a tracciare un bilancio, sarà possibile estendere l’accordo di altri due anni, arrivando così indicativamente alla fine del 2029. Il Comune è pronto a mettere sul piatto una cifra complessiva superiore ai 174mila euro per l’intero quinquennio, in modo da contribuire al funzionamento del "supermercato sociale" (portato avanti in collaborazione con l’associazione Il Pozzo di Giacobbe e con i servizi sociali) nel quale gli utenti in difficoltà economiche hanno potuto e possono ancora rifornirsi di generi alimentari (e non solo) di prima necessità.
E gli ultimi numeri confermano come, per quanto il peggio sembra essere alle spalle (se non altro rispetto agli anni del Covid ed al periodo dell’immediato post-pandemia) la richiesta sia ancora notevole: l’Emporio sostiene attualmente 42 nuclei familiari, ossia 106 persone, e nel corso di quest’anno giunto ormai alla fine ha distribuito 53522 kg di prodotti. Cominciando invece il conteggio da sette anni fa, il "supermarket della solidarietà" ha accolto in tutto 874 persone distribuendo complessivamente 151361 kg di cibarie. E anche in futuro, la capacità di accoglienza dei nuclei familiari sarà mantenuta attorno a 50 nuclei in contemporanea, "con possibilità di arrivare fino ad un massimo di 60 nuclei in concomitanza con periodi di particolare emergenza".