Pugni alla moglie davanti al figlioletto e sesso mentre allatta: a processo l’ex marito

Il giovane, 23 anni, si sarebbe sentito sotto pressione dop la nascita del bimbo

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"Non era pronto a fare il padre, diceva di sentirsi sotto pressione". Una situazione come tante. Si diventa padri da giovani e si soccombe sotto il peso delle responsabilità. Ma a quelle pressioni lui avrebbe reagito con la violenza. E così, ad ogni occasione, erano calci e pugni, sferrati alla compagna anche in presenza del loro figlioletto.

E’ iniziato ieri il processo che vede imputato un giovane pistoiese, accusato di maltrattamenti in famiglia con l’aggravante di aver commesso i fatti davanti al bimbo. I fatti risalgono al 2020, anno in cui è anche terminata la convivenza tra la coppia. Ieri mattina, davanti al collegio, presieduto dal giudice Alessandro Buzzegoli (foto), sono stati ascoltati alcuni testi del pubblico ministero Linda Gambassi. Tra questi una psicologa, che ha avuto in cura la giovane mamma dopo la fine della relazione con il padre di suo figlio. La dottoressa ha spiegato che la donna presentava i tratti di una situazione post traumatica, per aver vissuto a lungo un situazione di tensione e di pericolo. Poi è stata la volta di un amico della coppia, che ha raccontato come l’ex compagno si sentisse pressato nella relazione di coppia, e stressato per essersi ritrovato senza lavoro. Più volte l’uomo, anche con i messaggi telefonici avrebbe ammesso le sue azioni: di aver percosso la moglie con calci e pugni, in preda a uno dei tanti attacchi di rabbia. La giovane mamma è difesa dall’avvocato Francesca Bartaletti del foro di Pistoia. Durante le deposizioni sono emersi altri episodi, in particolare quelli di violenza sessuale: in un caso, l’uomo avrebbe costretto la moglie a compiere atti sessuali mentre lei stava allattando. Reato che ora si aggiunge a quelli già contestati.