"Proroga sì, ma breve. Puntiamo a rifiuti zero"

La linea del primo cittadino di Agliana: dismissione e tutela dei posti di lavoro

Una proroga più breve possibile dell’attuale gestione dell’inceneritore, raccogliere altre manifestazioni d’interesse, programmare la dismissione dell’impianto salvando i posti di lavoro, puntare al modello "rifiuti zero". E’ questa la linea del sindaco di Agliana, Luca Benesperi che afferma: "Non rinnego la posizione che ho sempre tenuto sul termovalorizzatore di Montale: occorre superare l’incenerimento a vantaggio di soluzioni più virtuose, preservando i posti di lavoro e continuando a garantire ai cittadini il servizio di smaltimento". Il primo cittadino di Agliana evidenzia: "Il nostro territorio ha già dato molto in termini ambientali e l’incapacità nella gestione dei rifiuti a livello regionale non può certo ricadere in eterno sui Comuni della piana. Le tre proposte giunte al Cis per un ammodenamento dell’impianto sono inaccettabili – afferma –, vorrebbe dire incenerire per altri trent’anni anni gravando le future generazioni di tale scelta. Occorre lavorare invece a una quarta proposta e con piacere accolgo l’iniziativa del consigliere delegato alla transizione ecologica Alfredo Fabrizio Nerozzi, che propone un modello di smaltimento dei rifiuti che prescinda dall’incenerimento.

"Bisogna puntare sulla raccolta differenziata spinta, tendente al modello “rifiuti zero“ pur consapevoli – osserva – del margine di residuo che per legge non può andare in discarica e che deve comunque essere smaltito. Dal punto di vista procedurale – prosegue Benesperi – credo che la soluzione più saggia sia una proroga più breve possibile dell’attuale gestione, nel corso della quale raccogliere altre manifestazioni d’interesse con la consulenza di tecnici ed esperti. In questo periodo di transizione – spiega il sindaco –, si deve programmare la dismissione dell’impianto e la riallocazione dei lavoratori". Ricordiamo che la proposta di Nerozzi, aperta a integrazioni e contributi, ipotizza un aumento di operatori, prevede la dismissione delle tre linee d’incenerimento e bonifica, passi concreti verso “rifiuti zero“, particolare attenzione alla differenziazione e riciclo della plastica. Nell’impianto rimarrebbe la raccolta ingombranti alla piattaforma Maciste ampliata e il recupero e riutilizzo di materiali provenienti da residui edili e tessili, che non necessitano d’incenerimento.

Intanto ad Agliana è convocato il consiglio comunale aperto, per giovedì 15 febbraio, alle ore 21, in sala consiliare, per un dibattito pubblico sul futuro dell’inceneritore. Con il consiglio aperto il sindaco Benesperi intende avviare un percorso partecipativo con i cittadini: "Che saranno fondamentali per decidere le sorti del termovalorizzatore da qui ai prossimi mesi".

Infine anticipa: "Al consiglio comunale aperto ho invitato a partecipare anche i sindaci di Montale, Quarrata e Montemurlo, Ato Toscana Centro, Asl, Arpat e Ordine dei medici". I sindaci di Montale e Quarrata hanno accolto positivamente le dichiarazione del sindaco di Agliana Luca Benesperi ed espresso soddisfazione per il rapporto fra i tre sindaci. Gabriele Romiti, sindaco di Quarrata ha detto: "Le dichiarazioni di Benesperi esprimono una posizione vicina alla nostra".

Piera Salvi