Il sindaco di Abetone Cutigliano: "Biglietti dei bus rivenduti dai profughi"

Il caso sollevato in consiglio comunale. La proposta: "Facciamo abbonamenti individuali"

Diego Petrucci

Diego Petrucci

Pistoia, 7 ottobre 2018 - Comportamenti «scomposti» e «non consoni» a bordo degli autobus del Copit che viaggiano lungo le strade della montagna da parte di alcuni fra i richiedenti asilo che sono ospitati nelle strutture del comune di Abetone Cutigliano. Ne ha parlato il sindaco Petrucci in consiglio comunale.

I profughi, in alcuni casi, si rifiuterebbero di pagare il biglietto e in altri lo avrebbero rivenduto per poi viaggiare senza. Da qui la proposta del sindaco di affidare a ogni profugo un abbonamento nominale e quindi non cedibile. All’indomani dell’incontro con i vertici di Copit, il sindaco di Abetone Cutigliano, Diego Petrucci, ha annunciato venerdì in consiglio comunale di voler chiedere un confronto anche ai gestori del centro di accoglienza profughi di Abetone (le Misericordie della Toscana) per affrontare il problema dei comportamenti «scomposti» di certi ospiti sugli autobus di linea, alcuni finiti anche sulle cronache. E ha annunciato di voler avanzare ai gestori del Cas di via Brennero la richiesta di consegnare ai profughi abbonamenti anziché biglietti.

«HO POSTO già a Copit la questione della presenza, sulla corsa del mattino da Abetone, dei richiedenti asilo della struttura Riva – ha detto Petrucci – presenza che spesso coincide con atti non consoni all’utilizzo di un servizio in maniera collettiva. Ad esempio c’è chi si è rifiutato di pagare il biglietto». Su quest’ultima questione, «ci viene segnalato da Copit – ha aggiunto il sindaco – che i gestori della struttura di accoglienza di Abetone acquistano biglietti e non abbonamenti per queste persone. Sarebbe però abbastanza noto di episodi di questi biglietti che, una volta consegnati, non verrebbero vidimati, bensì rivenduti, viaggiando poi gratis sul mezzo pubblico.

«QUESTO NON lo vogliamo: è una questione di giustizia sociale. Ci batteremo quindi perché i gestori del centro forniscano non biglietti, ma abbonamenti, su cui è scritto il nome e che quindi non si possono rivendere». Petrucci ha espresso apprezzamento per l’attenzione posta dai carabinieri sui bus da e per l’Abetone e per l’impegno di Copit a estendere il servizio dei carabinieri in congedo alle linee della montagna. Intanto, da noi interpellato, il direttore delle Misericordie della Toscana, Gianluca Staderini dichiara: «Nel contratto di servizio con la Prefettura abbiamo inserito di nostra iniziativa l’impegno a fornire a queste persone un certo numero di biglietti dell’autobus per scendere in città, in considerazione del fatto che il centro è situato all’Abetone – spiega –. Premesso che non abbiamo facoltà di controllo sugli ospiti fuori dalla struttura, non mi risulterebbero casi in cui i biglietti siano stati rivenduti.

«SE PERÒ – conclude – il sindaco ci farà una richiesta ufficiale, ne prenderemo atto e saremo aperti al confronto, fermo restando che il costo dell’abbonamento non è quello di qualche biglietto. Sarò lieto di parlare di persona col sindaco, cosa che non sono finora riuscito a fare nonostante da tempo gli chieda un incontro».