REDAZIONE PISTOIA

Processo sul rogo. "La Regione concluse le verifiche nel 2017"

Dopo il sequestro dell’impanto del Cassero a seguito dell’incendio che si sviluppò il 4 luglio del 2016, la Regione aprì un procedimento amministrativo per verificare che da parte del gestore non ci fosse stata inosservanza delle prescrizioni ambientali. Un procedimento che si è poi concluso ad ottobre del 2017, con la verifica che tutti i passaggi erano stati rispettati. E’ quanto è emerso ieri mattina in aula, nel processo che vede imputati, con l’accusa di incendio colposo e violazione delle prescrizioni dell’autorizzazione unica ambientale, Alfio Fedi, all’epoca presidente del Cda di Pistoiambiente (oggi Lithos Investimenti Srl) che gestiva la discarica, difeso dall’avvocato Andrea Niccolai, e Michele Menichetti, l’allora direttore tecnico della discarica, difeso dall’avvocato Fabio Celli. Ieri si è svolto l’interrogatorio del direttore tecnico Michele Menichetti che si è difeso, spiegando nel dettaglio come avvenissero i conferimenti in discarica. Il direttore tecnico ha spiegato anche "come nella discarica fossero presenti mezzi meccanici e personale a sufficienza per affrontare l’incendio". Ascoltato anche il dottor Cantini dell’Asl, responsabile della sicurezza ambientala, che ha confermato che "nessuna ricaduta era stata rilevata a seguito del rogo, su grano, olive e sul grasso animale". Prossima udienza il 7 luglio.