Premio Ceppo Evento nel nome di don Milani

L’anteprima della 68esima edizione venerdì alla San Giorgio con la presentazione del libro di Riccardo Cesari e tanti ospiti .

Premio Ceppo Evento nel nome di don Milani
Premio Ceppo Evento nel nome di don Milani

È tempo di anteprima per il Premio letterario internazionale Ceppo (68esima edizione) diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi nel segno di un messaggio potentissimo quale quello di Don Lorenzo Milani. Venerdì alle 17 nell’auditorium Terzani della biblioteca San Giorgio Riccardo Cesari presenterà infatti il suo libro "Hai nascosto queste cose ai sapienti. Don Lorenzo Milani, vita e parole per spiriti liberi" (Giunti, 2023) in dialogo con la giurata del Premio Benedetta Centovalli e con Mariangela Maraviglia, membro del Comitato per il centenario della nascita di Don Milani, moderati da Iacuzzi e accompagnati da lettura di Filiberto Segatto; a introdurre l’evento il vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli.

In questo libro Riccardo Cesari, economista finissimo e studioso appassionato, racconta l’avventura umana e intellettuale di Lorenzo Milani spogliandola di tutte le incrostazioni ideologiche che da più parti l’hanno avvolta, e restituendo la parabola visionaria di un uomo capace di mettere tutta la cultura del suo tempo e la millenaria tradizione cristiana al servizio di un pensiero libero, trascinante, rivoluzionario, che arriva con tutta la sua forza fino a noi.

Arrivato a Barbiana senza null’altro che la sua macchina da scrivere, esiliato dalla stessa Chiesa che ha abbracciato con fervore radicale, Lorenzo Milani nella sua pur breve vita ha attraversato tutti i grandi eventi del secolo breve: dai totalitarismi al secondo conflitto mondiale, dall’avvento delle comunicazioni di massa al Concilio Vaticano II fino alla contestazione giovanile. In tutti i casi, il suo non è stato un passaggio marginale ma anzi vissuto con piena consapevolezza e coinvolgimento. I suoi 44 anni gli sono bastati per lasciare segni indelebili: il suo messaggio di libertà e limpidezza di spirito; l’appello alla responsabilità di tutti verso tutti, essenza della ‘virtù sociale’ della solidarietà, della missione educativa di una scuola tesa tra passato e futuro come straordinario strumento di riscatto per gli ultimi; la fede che non fa velo ma anzi illumina un’intelligenza vivissima, che interroga senza paura la realtà per preparare un futuro migliore.

E sarà proprio attorno alla straordinaria figura di Don Milani che guarderà il Premio Ceppo per l’anno scolastico 2023-2024, con un progetto dal titolo "Don Milani e i giovani" che sarà presentato da Cesari proprio in questa sede assieme agli insegnanti Sabina Candela, Gianluca Minneo ed Eleonora Piccini. Il progetto vedrà ad aprile il suo esito in un saggio dei ragazzi aperto alle altre scuole e alla città a cura del professor Filiberto Segatto che nell’occasione di venerdì terrà un primo intervento dal titolo "Don Milani, il ribelle obbediente".

"Questo nuovo progetto educativo con l’Istituto Einaudi – commenta Iacuzzi – conferma e rilancia una sinergia di comuni intenti educativi, che vedrà impegnati i ragazzi per alcuni mesi sui libri di Don Milani, sul significato della sua lezione, attraverso l’elaborazione di un decalogo di parole per loro importanti, da portare avanti anche attraverso il metodo della scrittura collettiva". "Il progetto sulla figura di Don Milani conferma l’impegno e la sensibilità di tutto l’Istituto Einaudi per l’accoglienza e l’inclusione dell’Altro – ha aggiunto la preside Elena Pignolo -, riproponendo un’attenta comprensione e una fedele rielaborazione degli scritti del sacerdote di Barbiana". Sostengono questa giornata il Comune di Pistoia, la Fondazione Caript, Giunti Editore e La città dei lettori.