La storia di Poste Italiane è la storia del nostro Paese. E lo sarà anche il futuro, visto che l’azienda ha recentemente rinnovato il suo capillare impegno su tutti i territori, compreso quello pistoiese.
"Non abbandoneremo le piccole comunità e i piccoli comuni – ribadisce Lucio Enrico Fiammengo, da inizio 2022 responsabile filiale di Pistoia – è un impegno aziendale formale". Non per niente, in occasione dei suoi 160 anni di vita, lo slogan scelto da Poste Italiane è "La nostra storia nel futuro del Paese". Grazie alla sua infrastruttura, ben prima dell’avvento di internet e delle comunicazioni digitali, l’azienda ha saputo mettere in rete l’Italia intera, favorendo la coesione sociale e legando il Paese con un filo lungo e robusto che passava dai suoi uffici postali e i suoi portalettere. Fino a diventare, oggi, una grande piattaforma integrata e omnicanale di servizi a disposizione di cittadini, imprese e pubblica amministrazione e sta accompagnando il Paese nella delicata transizione al digitale.
"Ho iniziato la mia carriera in Poste Italiane nel 1997 a Verona, come portalettere – racconta Fiammengo – Poi sono passato allo sportello e alla parte finanziaria, fino a diventare coordinatore d’area e responsabile commerciale. Mi sono diviso tra Emilia e Toscana, l’ultima esperienza è stata quella di Ravenna". Una bella storia di meritocrazia e valorizzazione delle risorse umane, la sua.
"A Pistoia ho trovato un contesto positivo, colleghi competenti e una realtà operosa – prosegue – in Provincia ci sono 74 uffici e ci tengo a ribadire che resteranno tutti aperti. Ogni comune, dal più grande al più piccolo, ha il proprio punto di riferimento per ogni genere di servizio, per un totale di circa 170mila cittadini di ogni fascia d’età che hanno un rapporto con noi".
A Pistoia, in particolare, è brillante la raccolta del risparmio postale, con 135mila libretti e 232mila buoni fruttiferi.
"Di fatto – aggiunge Fiammengo – con 324 dipendenti attivi sul territorio tra cui 48 consulenti per i servizi più evoluti, siamo un un vero e proprio presidio per le nostre comunità di riferimento".
Il tutto continuando a spingere l’acceleratore sull’innovazione: "La rete di servizi digitali è sempre più estesa – spiega – dal sito alle nostre app, dall’accesso allo sportello tramite prenotazione allo spid, che circa l’80% dei pistoiesi ha attivato presso di noi. Il nostro punto di forza sta nel collegare fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e pubblica amministrazione, combinando canale fisico e digitale per accompagnare al meglio le persone in questa transizione. Poste Italiane vuole essere motore di cambiamento e sul territorio cerchiamo di mettere questo principio in pratica". Non solo business, insomma, ma anche responsabilità sociale. E non manca nemmeno l’attenzione all’ambiente.
"I temi ambientali sono centrali nella nostra strategia – conclude il responsabile della filiale di Pistoia – Poste Italiane ambisce a diventare un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030 e lo faremo grazie a investimenti ad hoc per rinnovare il parco auto con mezzi green, estendere la rete di luci led, installare pannelli fotovoltaici come abbiamo fatto recentemente a Quarrata. Inoltre vogliamo promuovere altre soluzioni sempre nell’ottica della sostenibilità e nel rispetto del nostro ambiente".
Alessandro Benigni